di Valeria Marrone
Ieri sera il Museo San Rocco di Trapani ha celebrato con fervore due decenni di successi e mostre indimenticabili. Partendo dal lontano 2004, quando il direttore dei Musei Vaticani, Francesco Buranelli, inaugurava una collezione di arte contemporanea promossa dalla Diocesi di Trapani, il Museo ha attraversato sfide e crescita, emergendo come fulcro culturale articolato e vibrante. “Venti anni della Collezione di arte contemporanea sono un traguardo importante per per collocarla meglio all’interno del Museo San Rocco come vetrina internazionale con spazi prestigiosi che non sono solo quelli di Palazzo San Rocco, ma anche gli enormi spazi del Seminario Vescovile di Erice Casa Santa, dove ben presto sarà possibile avere una nuova sala espositiva, una sala conferenze e un laboratorio artistico. Ricordare i luoghi serve anche a ricordare tutte le persone che in questi venti anni come volontari hanno permesso la realizzazione di questo progetto”, ha dichiarato Don Liborio Palmeri che ieri ha guidato il pubblico in un viaggio avvincente, narrando le origini e l’evoluzione della struttura fino ai giorni nostri. Ma l’emozione continua: il prossimo 10 maggio, il Museo festeggerà un nuovo traguardo con una cerimonia di inaugurazione che promette di lasciare il segno. Il terzo piano si rivelerà con un nuovo allestimento, mentre il quarto piano dedicherà uno spazio espositivo a Carla Accardi, una sala conferenze a Filippo Burgarella, e un laboratorio artistico a Maria Pia Adamo. In concomitanza, una mostra dell’artista Marco Papa, da anni adottato da Trapani, arricchirà l’evento. Il ritorno del dottor Francesco Buranelli a Trapani aggiungerà prestigio e rinsalderà il legame tra il Museo e il suo glorioso passato.
GUARDA IL SERVIZIO