PolPen, al carcere di Favignana reintegrato agente rimosso dall’incarico

Si era assentato a lungo per una malattia l’agente di polizia penitenziaria in servizio al Carcere di Favignana che era stato rimosso il 25 febbraio dello scorso anno e reintegrato nei giorni scorsi. Un provvedimento che – scrive la UIL PA PolPen – «fu preso unilateralmente dalla direzione carceraria». Un provvedimento ritenuto «ingiusto» dal lavoratore e dal sindacato e che, rimarca la UIL PA, non fu neppure comunicato allo stesso lavoratore e alle sigle sindacali. «Come Uil da subito ci siamo opposti, – ricorda Gioacchino Veneziano, segretario regionale di categoria – ed infatti abbiamo attivato la Commissione Arbitrale Regionale a Palermo, che con una decisione molto dubbia, il 21 maggio 2020, ha rigettato il ricorso». La vertenza è quindi arrivata per vie gerarchiche alla Commissione Nazionale di Garanzia del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria a Roma, che ha nuovamente rimesso la questione alla Commissione Regionale Arbitrale Regionale della Sicilia e che da ultimo ha infine decretato che il lavoratore era stato rimosso illegalmente, ordinando al Direttore del carcere di Favignana l’immediato reintegro, avvenuto pochi giorni fa. Per Gioacchino Veneziano, Segretario Generale UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia, «si chiude, purtroppo dopo un anno, una pagina brutta nel panorama sindacale della Polizia Penitenziaria, perché l’azione posta in essere aveva cancellato di colpo tutte le conquiste iniziate con la riforma avvenuta con la promulgazione della legge 395/90 che ha smilitarizzato gli ex Agenti di Custodia, creando la Polizia Penitenziaria».