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sabato, Maggio 4, 2024
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Le tre domande della domenica all’assessore Gianni Mauro

L'intervista al vicesindaco del Comune di Erice. Ecco il punto della situazione sui progetti e le opere in corso di realizzazione e quelle programmate.

L’intervista all’assessore Gianni Mauro, da molti anni impegnato nell’amministrazione comunale di Erice, prima affianco al sindaco Giacomo Tranchida e successivamente di Daniela Toscano, occupandosi di diverse deleghe nei due mandati, nel secondo anche con la carica di vicesindaco. Cofondatore nel 2006 del Movimento Erice che Vogliamo, ha portato avanti numerosi punti programmatici coordinando gli uffici di propria competenza, occupandosi tra le altre cose, della partecipazioni a bandi regionali, nazionali ed europei per l’ottenimento dei finanziamenti necessari per portare le opere in cantiere.
Tra le sue deleghe c’è anche quella al centro storico della città del Monte, dove in questi mesi sono in corso diversi lavori.
Abbiamo fatto il punto con l’assessore Mauro sui progetti avviati e quelli che verranno.

Assessore Mauro, nei mesi scorsi sono partiti diversi cantieri ad Erice. Facciamo un po’ il punto su questi progetti che riguardano siti davvero importanti come il Balio ed il Castello di Venere.

Come in qualche intervista ho già dichiarato il centro storico è un cantiere aperto per i molti lavori che sono in corso ma lo sarà ancor di più quando a breve ne partiranno di altri. Sono lavori importanti che riguardano i principali monumenti di Erice. Mi riferisco al Castello di Venere che con un primo lotto oltre al risanamento strutturale saranno recuperati tutti i locali presenti al piano terra e al primo. Ho in questi giorni contattato i responsabili dei lavori chiedendo la possibilità di utilizzare il castello nel periodo estivo a cavallo tra i due lotti nella considerazione che il primo sarà finito, mi dicono, a fine giugno. Stiamo già pensando e lavorando all’idea di musealizzazione del sito e speriamo di farcela per la stagione estiva. Poi sono in corso i lavori al Balio. Anche in questo caso abbiamo contattato questa settimana il Prof. Raimondo (DL) che ci ha assicurato che a fine aprile apriranno un’altra parte del giardino per poi a fine maggio aprirlo temporaneamente per i mesi estivi per poi riprendere in autunno per finire la parte botanica. Anche i lavori di rinaturalizzazione del bosco antico vanno avanti, sono stati fatti molti interventi e anche in questo caso dopo la pausa estiva riprenderanno con gli interventi botanici. Insomma coma detto prima ad oggi un cantiere aperto ma domani ancor di più.

Quali sono i prossimi progetti in cantiere?

Per continuare quanto prima detto : questa settimana sono stati consegnati i lavori per le Mura puniche e avviato il concreto inizio dei lavori, la prossima settimana sarà consegnato il Campo San Nicola e a seguire la palestra di Porta Spada. Sono tre progetti strategici per lo sviluppo di Erice per un totale di 5 mln di euro del PNRR.
Il primo consegnerà alla comunità locale e ai molti turisti un monumento di notevole interesse storico che assieme al Castello costituiscono il valore culturale di Erice. Gli altri due fanno parte di un progetto più ampio che prevede la restituzione di due impianti sportivi che andranno messi a sistema con gli altri esistenti (campi da tennis, campo mokarta, giardino dello sport, palestre scolastiche, etc…) e con le altre attività sportive che si svolgono ad Erice. E’ un progetto di lungo respiro ma propedeutico alla candidatura di città dello sport che Erice ha presentato per il titolo di Eurepean City of Sport 2027. Poi a breve un altro piccolo progetto che riguarda la tutela del territorio con un sistema antincendio da realizzarsi a salvaguardia del centro storico.
Ma ovviamente non pensiamo solo al centro storico come molti cittadini ci accusano. A Pegno riprenderanno i lavori dell’asilo e avendo ottenuto il finanziamento per la realizzazione di un campo di rugby a Napola stiamo lavorando sui progetti per poter entro l’anno dare inizio ai lavori.
E poi ci si occupa del futuro. Il comune di Erice fa parte delle FUA ( Aree Urbane Funzionali) che è uno strumento della programmazione PO-FESR 21-27 che lo vede assieme ad altri 10 comuni partecipare alla realizzazione di una strategia di sviluppo di area vasta che permetterà ai vari comuni di realizzare importanti opere strategiche a servizio dei territori.
Ma ancora un’altra importante opportunità la stiamo percorrendo. Si tratta dell’ I.T.I. (Investimenti Territoriali Integrati) che vede insieme tutti i comuni del GAL. L’investimento Integrato Territoriale (ITI) è “un nuovo strumento attuativo che consente di riunire le risorse di più assi prioritari di uno o più programmi operativi per la realizzazione di interventi multi-dimensionali e intersettoriali e si caratterizza per la previsione di un regime di gestione ed attuazione integrato. L’ITI può rappresentare uno strumento ideale per sostenere azioni integrate nelle aree urbane perché permette di coniugare finanziamenti connessi a obiettivi tematici differenti, prevedendo anche la possibilità di combinare fondi di assi prioritari e programmi operativi supportati dal FESR, dall’FSE e dal Fondo di coesione.

In questi anni da assessore della giunta municipale di Erice è stato impegnato su più fronti portando avanti diverse iniziative. Quali sono i risultati raggiunti di cui va più fiero?

Sicuramente l’aver avuto a disposizione un lungo lasso di tempo ha portato l’amministrazione a seminare e ad avere il tempo di raccogliere. In questi anni ho avuto la possibilità di utilizzare strumenti finanziari che mi/ci hanno permesso di rendere operativo il programma di sviluppo che nel 2007 abbiamo presentato ai cittadini. Molte cose sono state realizzate, altre sono in itinere e altre ancora sono all’orizzonte.
Nel duplice ruolo di amministratore e architetto ho cercato di trovare le soluzioni e poi anche i canali finanziari per realizzare quel libro dei sogni che nel 2007 abbiamo dato ai nostri cittadini.
Erice con gli impianti sportivi più belli, con le scuole più sicure e più moderne, con interventi in quartieri dimenticati è sotto gli occhi di tutti. Da architetto ovviamente non posso che essere fiero degli interventi che sono stati fatti nel popoloso quartiere popolare di san Giuliano con il Contratto di Quartiere e con Il Piano per le città. Due importanti opere di rigenerazione urbana per circa 12mln di euro. Certo una goccia in un oceano di abbandono decennale in cui questo quartiere è stato lasciato. Abbiamo iniziato nel 2007 con il recupero della Baden Powell ridando ai cittadini una scuola abbandonata e destinata all’oblio. Con i due strumenti sopracitati abbiamo dato dignità ai residenti intervenendo su circa 120 alloggi e realizzando alcune opere di urbanizzazione. A breve ci verranno consegnati i progetti per la realizzazione degli alloggi per studenti dietro l’Università che andranno ad aggiungersi alle suddette attività di riqualificazione di aree cittadine abbandonate. E per restare in tema, il recupero di due immobili abbandonati e lasciati all’incuria del tempo che abbiamo recuperato e consegnato all’Istituto Alberghiero in un’ottica di ripopolamento del centro storico. Ovviamente mi riferisco all’ex Albergo Igea e al Complesso Monumentale del San Carlo. Si sono poi conclusi i lavori del Museo Arte Contemporanea Erice che inaugureremo prima della stagione estiva con una prestigiosa collezione. Ma abbiamo altre progettualità nel cassetto che in questi anni abbiamo programmato e che al momento opportuno tireremo fuori.
Per fare alcuni esempi posso dire del progetto di riqualificazione di Pizzolungo, del parcheggio intermodale sul litorale, della via Garraffa, di alcuni alloggi in social housing nel quartiere di San Giuliano, della via di fuga di Martogna, nel rifacimento della rete fognante sul litorale, del ripascimento della spiaggia, delle opere di regimentazione delle acque di Rigaletta e Pegno con la sistemazione dell’asse stradale di collegamento tra i due quartieri con villa Mokarta, del recupero dell’ex stazione della funivia, etc… Insomma c’è ancora molto da fare e certamente finchè mi sarà consentito non mi tirerò indietro.

Ma.To.

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