Dignità e cuore

Che aggettivo possiamo dare a questa squadra? La gamma è vasta, ma noi oggi scegliamo di usare un sostantivo… di usare la parola “dignità”. Il vocabolario dice: “Rispetto che l’uomo, conscio del proprio valore sul piano morale, deve sentire nei confronti di sé stesso e tradurre in un comportamento e in un contegno adeguati”. Praticamente quello che è successo ieri sera a Casale Monferrato, dove i ragazzi di coach Parente, orfani di Childs, Taflaj e del lungodegente Palermo, hanno conquistato due punti d’oro in chiave salvezza, ma molti di più dal punto di vista emotivo. “Sacrificio” aveva chiesto coach Parente prima della gara e i suoi ragazzi sono rimasti incollati alla squadra di casa, sempre in vantaggio, per sferrare il colpo fatale sul finale. 4 giocatori in doppia cifra, Mollura, Wiggs, Romeo e Massone, sono la semplificazione numerica di tutto questo. Questo il commento dell’allenatore granata nel post gara