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giovedì, Maggio 2, 2024
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Erice, confusione elettorale

La decisione di Gianrosario Simonte di tirarsi indietro ha rimesso in discussione quasi tutto. Spina, intanto, insiste nuovamente sulla necessità di un dialogo con PSI, Fratelli d'Italia e Amo Erice

Gianrosario Simonte non se l’è sentita di proseguire nel percorso elettorale che aveva sposato qualche settimana fa. Nella sua lettera di spiegazione adduce motivi prettamente politici riconducibili alle incertezze nel comporre la lista da parte di Fratelli d’Italia. Non si è sentito gradito da una parte degli esponenti della destra locale e, in un certo senso, la questione è pure comprensibile considerato che lui è stato fino a poco tempo fa il segretario ericino del Partito Democratico. Simonte, quindi, nel volgere di una nottata e senza comunicarlo preventivamente a quelli che erano diventati i suoi compagni di viaggio, s’è fatto da parte ricevendo le critiche e le contestazioni soprattutto dal coordinatore provinciale di Fratelli D’Italia, l’avvocato Maurizio Miceli, il quale assicura che la lista sarebbe stata certamente portata a compimento a favore di Simonte. Ma tant’è, ormai la frittata è fatta e la triade politica composta da Amo Erice, Partito Socialista e Fratelli d’Italia, deve correre ai ripari individuando una nuova figura da proporre ai cittadini ericini quale aspirante sindaco.
Appare difficile, diciamoci la verità, la possibilità che i tre convergano sulla candidatura di Piero Spina proposto, come noto, dalle forze autonomiste che fanno riferimento al Movimento Via del senatore Papania e ai comitati civici Cives, Cittadini per Erice e Generazione Futura-MNA.
Spina, proprio ieri sera, ha diramato una nota stampa con la quale invita al dialogo Peppe Guaiana, Nino Oddo e Maurizio Miceli: “La coalizione che mi sostiene per le prossime amministrative di Erice, conferma la sua aggregazione politica, in grado di raggruppare al suo interno persone, capacità, idee e visione futura. Una sintesi forte e compatta che, oggi, alla luce delle ultime vicende politiche, si dichiara comunque aperta e pronta a dialogare con tutte le forze politiche disposte ad un confronto leale e costruttivo. Serve – dice Spina – Un progetto civico capace di ottenere la fiducia dei cittadini ericini”.
Per questo dice agli altri ‘Incontriamoci’. Giunti al giro di boa, conferma insieme alla coalizione il suo impegno a favore della città di Erice, con l’intento di costruire insieme una nuova coesione sociale che abbia la possibilità di rappresentare tutte le sensibilità, le competenze e le prospettive.
Difficile ma non impossibile. Il fiammifero, adesso, è nelle mani di Guaiana, Oddo e Miceli. Ma la fiamma brucia velocemente e tempo a disposizione ce n’è davvero poco.

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