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martedì, Aprile 30, 2024
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Trapani, una condanna per la sparatoria al rione Sant’Alberto

I fatti risalgono all’estate del 2019

Il Tribunale di Trapani ha condannato a otto anni e sei mesi di reclusione Sergio Manzo coinvolto, assieme a Vincenzo Mario Messina, nella sparatoria avvenuta nell’estate del 2019 nel popolare rione Sant’Alberto. Nel mirino dei due , un venditore ambulante marocchino, Abdelati Mandili che fu raggiunto alla mano sinistra da un colpo di revolver.

Secondo l’accusa, Sergio Manzo – chiamato a rispondere di concorso in tentato omicidio- bloccò il nord-africano in fuga, permettendo al suo complice Vincenzo Mario Messina di esplodergli contro un colpo di pistola. Abdelati Mandili  deve la vita alla circostanza che la pistola impugnata da Messina si inceppò; assistito dall’avvocato Fabio Sammartano, si è costituito parte civile al processo.

Vincenzo Mario Messina, accusato di tentato omicidio, era stato condannato, nel febbraio del 2020,  a otto anni di carcere dal Gup, avendo scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Sergio Manzo, invece, assistito dagli avvocati Baldassare Lauria e Caterina Gruppuso, ha optato per il rito ordinario. L’uomo si trovava già detenuto in custodia cautelare in carcere.

Alcuni giorni dopo la sparatoria, Manzo e Messina vennero riconosciuto grazie alle telecamere di video sorveglianza della zona ed arrestati dagli uomini della Squadra Mobile di Trapani, coadiuvati da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e del Commissariato di Polizia di Marsala.  

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