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martedì, Aprile 30, 2024
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Le imprese resistono

Numeri ancora positivi per le imprese siciliane. Dai dati di Unioncamere nel terzo trimestre 2021 emerge un saldo positivo del più 1.712.

Il numero delle imprese siciliane, nonostante l’emergenza Covid-19 non sia ancora terminata, dopo oltre un anno e mezzo, si mantiene in terreno positivo. La crisi non è affatto passata, ma secondo i dati di ‘Movimprese’ relativi alla nati-mortalità, forniti dall’Ufficio studi di Unioncamere Sicilia, il saldo del III trimestre 2021, seppur in diminuzione rispetto al II trimestre (+3.296), resta positivo con +1.712, su un totale complessivo di imprese pari a 477.439 (nel II trimestre erano 475.736). Le nuove iscrizioni sono state 4.560 (erano 6.286 nel II trimestre), mentre le cessazioni 2.848 (erano 2.990 nel II trimestre).
In testa alla speciale classifica per imprese registrate svetta Catania, dopo Palermo e Messina, seguite da Trapani, con 48.108, per un più 431 a fronte di 282 cessazioni 282, segnando saldo di più149 imprese. Un tasso di crescita, in termini percentuali, del +0,31. Come evidenziato dal presidente di Unioncamere Sicilia Pino Pace, nel terzo trimestre il tasso di crescita delle imprese in Italia è dello 0,36%, lo stesso del dato siciliano, anche qui al 0,36% e quindi in perfetta linea con la media nazionale. I numeri rispetto al secondo trimestre calano, ma è fondamentale, ha sottolineato Pace, restare a galla, considerando un elemento che non si può trascurare, ovvero che resta l’emergenza sanitaria da coronavirus. Insomma, le aziende dell’Isola continuano a resistere, con l’economia siciliana sta cercando in tutti i modi di risollevarsi. Anche i dati sul Pil nazionale dovrebbero trainare la Sicilia, dopo la tragedia economica del 2020. La voglia di ricominciare e ripartire – ha concluso Pace è tanta e ci sono segnali confortanti che lasciano ben sperare.

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