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martedì, Aprile 30, 2024
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Diga Trinità, inatteso rallentamento. Non bastano lavori pulizia sul fiume Delia.

Oggi, nel corso della seduta della III Commissione Attività Produttive dell’ARS, sono emerse nuove esitazioni, avanzate dall’Ufficio Dighe, rispetto alla precedente ipotesi di invasare, in via sperimentale, una maggiore quantità di acqua nel bacino Trinità, subordinandola alla possibilità di sversarla in sicurezza nell’alveo naturale del fiume Delia, a valle delle diga. L’Ufficio Dighe è l’organismo ministeriale che sovrintende e sorveglia la gestione degli invasi. Sulla questione è tornata anche la deputata del Movimento 5 Stelle Cristina Ciminnisi (M5S) che nei giorni scorsi aveva investito il Prefetto di Trapani della questione ottenendo un tavolo tecnico tra gli enti regionali che hanno competenza sulla diga e sul suo bacino idrografico di captazione delle acque.

«Abbiamo dovuto registrare un’inattesa battuta di arresto – commenta amaramente la deputata trapanese –. Assurdo che non ci siano tempi certi, né risposte alle legittime istanze delle associazioni degli agricoltori, se non l’auspicio e l’impegno “a fare” nel più breve tempo possibile. Si istituisca urgentemente una cabina di regia per assicurare un raccordo con l’Ufficio Dighe se, davvero, vogliamo assicurare al comparto agricolo del Belìce almeno 4 dei 6 milioni di metri cubi di fabbisogno irriguo richiesto».

Attualmente la diga è autorizzata ad invasare un massimo di 2 milioni di metri cubi consentiti dall’Ufficio Dighe per tenere in sicurezza gli impianti. Il fabbisogno irriguo per la prossima stagione, ormai alle porte, però, è stato quantificato dalle organizzazione degli agricoltori in almeno sei milioni di metri.

La pulizia dell’alveo del fiume Delia da vegetazione e detriti, a valle della diga, manutenzione già appaltata dall’Autorità di Bacino e prossima a iniziare a fine mese, era stata vista come una possibile soluzione che garantisse maggiore sicurezza e insieme un maggiore invasamento della diga.

Oggi la deputata regionale è tornata a manifestare «preoccupazione per la mancanza di tempi certi nel definire la campagna irrigua che dovrebbe essere assicurata con l’acqua della Diga Trinità» ed a rilanciare l’ipotesi di «una cabina di regia regionale che riunisca tutti gli enti perché si coordinino sulla verifica statica, sul piano di protezione civile e sul piano di laminazione per consentire il maggior invaso nel minor tempo possibile». Ma soprattutto l’esponente del M5S chiede una più sinergica interlocuzione con l’Ufficio Dighe.

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