Stanca di subire le vessazioni del figlio, una donna di Castellammare del Golfo avrebbe chiesto ad un conoscente di ucciderlo e al rifiuto di quest’ultimo si sarebbe rivolta ad un pregiudicato alcamese. Entrambi il prossimo cinque giugno dovranno comparire dinnanzi al giudice che, nel corso dell’udienza preliminare, dovrà pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura di Trapani. Tentato omicidio, l’ipotesi di reato. I fatti risalgono al mese di novembre del 2023 quando la donna di 73 anni si sarebbe rivolta ad un conoscente, anche lui castellammarese, avanzando la sconcertante richiesta: uccidi mio figlio.
Il 52enne, disoccupato, infatti, le chiedeva denaro e se la madre si rifiutava di assecondarlo veniva picchiata.
Esasperata, pertanto, avrebbe maturato l’idea di sbarazzarsi del figlio. La persona a cui si era rivolta , però, si è rifiutata, raccontando tutto alla polizia. Decisa a portare a compimento il suo progetto, la donna, allora, avrebbe contatto un pregiudicato alcamese che avrebbe dovuto sbarazzarsi del figlio, simulando un incidente stradale. Ottomila euro il compenso.
Il piano è stato sventato grazie alle indagini che hanno preso il via dopo la denuncia del castellammarese. Il Pm aveva chiesto per la donna la custodia in carcere. Richiesta, però, che è stata respinta dal Gip di Trapani. (Lu.Tod)