Questa sera alle 19.15 nella chiesa di San Nicola sarà inaugurato il Regio presepe monumentale che da qualche anno viene realizzato all’interno della antica protobasilica trapanese da Jaemy Callari e Roberta Fontana. Nella rappresentazione, che si rifà a molti elementi architettonici ed a monumenti trapanesi, ci sono anche molti personaggi in movimento, tutti realizzati in cera e di 24 centimetri di dimensione. La cerimonia rientra nell’ambito della solennità di San Nicola che domani vedrà. Alle 9, a mezzogiorno ed alle 17, il solenne scampanio dei sacri bronzi della protobasilica e l’esposizione, dalle 10 alle 12 ed alle 16.30 alle 20 l’esposizione della statua di san Nicola per la venerazione dei fedeli in occasione del 1750esimo anniversario della sua nascita. Tutte le iniziative si terranno nel rispetto delle norme anticovid. Le origini della protobasilica di San Nicola risale al 536 dopo Cristo, anno in cui il generale Belisario costruì una chiesa di rito greco, successivamente intitolata all’ascensione. Nel quattordicesimo la chiesa fu intitolata a san Nicola per iniziativa della famiglia Chiaromonte. La fondazione della parrocchia risale al 1352 mentre nel 1558 fu fregiata del titolo di protobasilica. Nel 1612 venne realizzato l’organo a canne mentre nel 1748 la chiesa prese l’attuale aspetto con i lavori eseguiti a cura dell’architetto Giovanni Biagio Amico. Nel 1770, durante i lavori, venne ritrovato un bronzetto votivo a Nettuno raffigurante un delfino. Sembrerebbe infatti che la chiesa venne costruita sopra le rovine del tempio di Nettuno. Nel 1792 San Nicola venne eletto compatrono della città di Trapani. Tra le altre cose, la protobasilica di san Nicola nel 1844 fu in lista per diventare cattedrale di Trapani.
Ma.To.