È stato definitivamente approvato il progetto esecutivo per la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione del palazzo Lucatelli. Un progetto che i vertici del Luglio Musicale, in particolare Giovanni De Santis, hanno perseguito con perseveranza, per anni, affrontando mille ostacoli burocratici e amministrativi, a cominciare dal difficile percorso di recupero, nel 2015, del finanziamento di 2 mln di euro reso disponibile alcuni anni prima con i fondi ARCUS. Il finanziamento a carico di Arcus, società per lo Sviluppo di Arte Cultura e Spettacolo del Mibact, fu ottenuto grazie ai buoni uffici dell’allora sottosegretario all’interno Antonio d’Alì, con il ministro per i beni e le attività culturali, Giuliano Urbani, in un più ampio programma di innalzamento della quota destinata ai beni culturali dagli investimenti infrastrutturali collegati alla legge obiettivo del governo dell’epoca. Il comune di Trapani elaborò, attraverso un professionista, esterno un progetto che però fin da subito apparve sovradimensionato rispetto al finanziamento di due milioni di euro. Trascorsi diversi anni fu Giovanni De Santis, nel 2015, a salvare da sicura perenzione (il ritiro del finanziamento da parte del MIBACT) i due milioni di euro facendo predisporre un nuovo progetto, di misura più ridotta ma sicuramente più funzionale ai bisogni della città, che prevede: un centro culturale polivalente con biblioteca per bambini, aree espositive, piccolo auditorium e annessa caffetteria. In una nota su facebook Giovanni De Santis, oggi direttore di Amici della Musica, ma rimasto fortemente legato al suoi lavoro all’interno del Luglio Musicale, ha ringraziato «per questo risultato, il senatore d’Alì, alla cui azione si deve il finanziamento e il sindaco Tranchida, che con coraggio, nel 2018, riprese questa pratica che era stata accantonata, per evidenti opposizioni – sottolinea De Santis – provenienti da taluni uffici comunali».