La sparatoria avvenuta davanti ad un locale della via Calatafimi, a Trapani, assai frequentato dal popolo della Movida, ha avuto conseguenze anche sull’ attività commerciale che ora è stata chiusa. Lo ha disposto il questore Salvatore La Rosa. A renderlo noto, lo staff del locale con un post pubblicato su Facebook: “La questura ha emesso l’ordinanza di chiusura temporanea a causa di un brutto episodio avvenuto nelle vicinanza del locale. Rimaniamo in attesa di chiarimenti per questo provvedimento per noi inspiegabile”.
I fatti risalgono allo scorso mese di marzo quando un giovane di 21 anni è stato gambizzato.
Responsabili dell’ agguato, secondo quanto emerso dalle indagini della polizia, due fratelli trapanesi che sono stati arrestati dagli agenti della Squadra mobile con le accuse di lesioni aggravate, porto in luogo pubblico di arma comune da sparo e minaccia aggravata. Avrebbero agito per vendetta. Poco prima uno dei due, infatti, sarebbe stato picchiato dal giovane ferito alla gamba al culmine di un violento battibecco scoppiato in una discoteca. I due indagati, armati di un revolver calibro 38 con matricola abrasa, lo raggiunsero in via Calatafimi dove venne esploso un colpo d’arma da fuoco. Portata a compimento la la loro missione i due fratelli sono fuggiti, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
Ad incastrarli, le telecamere della videosorveglianza collocate nella zona che avrebbero immortalato tutte le sequenze della sparatoria. Il ferito fu costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso del Sant’Antonio Abate. (Lu.Tod)