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lunedì, Maggio 6, 2024
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Emergenza covid-19, da oggi la Sicilia è in zona rossa

Oggi entrano in vigore le restrizioni per contrastare il dilagare dell’epidemia. Ecco cosa si può fare e cosa no.

MOBILITÀ
Divieto di entrata e di uscita dal territorio regionale, divieto di accesso e allontanamento dal proprio comune, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e privato, all’interno del territorio comunale, ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria.
Diversamente da quanto previsto dal Dpcm, sono vietati anche gli spostamenti, una volta al giorno, verso una sola abitazione privata nei limiti di due persone per fare visita ad amici e parenti.
Vengono mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola, ovvero registrazione obbligatoria sul sito dedicato e tampone rapido.


ATTIVITÀ DIDATTICHE
In linea col Dpcm, svolgeranno attività didattica in presenza i servizi educativi per l’infanzia, la scuola dell’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado. Tutte le altre classi scolastiche e le Università continueranno con la didattica a distanza. Resta la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori e per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

 
ESERCIZI COMMERCIALI
Restano sospese tutte le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Aperti lavanderie, barbieri e parrucchieri, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

RISTORAZIONE
Sospese le attività di bar, pub ristoranti, gelaterie e pasticcerie, nel senso che nessun cliente può entrare nei suddetti locali a consumare, resta però consentito l’asporto fino alle 18, ma con assoluto divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dei locali. Alle sole attività con prevalenza del codice ATECO della ristorazione è consentito la consegna a domicilio fino alle ore 22

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