di Serena Giacalone
Quattordici luglio 1943. In pochi sanno che in questa data, una settimana prima dello sbarco degli alleati in Sicilia, il luogo della stazione di Alcamo diramazione fu teatro di una carneficina di civili. L’evento, noto come la strage di Alcamo, è stato raccontato in un libro di Francesco Messina, un allora giovane studente che si trovava nei paraggi dove avvennero le fucilazioni. Era il 14 luglio di 81 anni fa, quando si diffuse la notizia che alcuni carri ferroviari, fermi ad Alcamo Diramazione e che trasportavano derrate alimentari per le truppe, erano stati bombardati. Una dozzina di alcamesi, e non solo, si recarono sul posto per procurarsi cibo per la propria famiglia. Furono subito tutti fucilati da un plotone di Regi Carabinieri, sopraggiunto dalla caserma di Alcamo. Ad indagare sul crimine è stato Francesco Messina che fu testimone oculare del passaggio verso la stazione della squadra di militari armati e, poche ore dopo, del camion che ritornava per portare in ospedale i 12 cadaveri.
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