Un emendamento presentato dalla deputata trapanese, Cristina Ciminnisi (M5S), riconosce ruolo e funzioni dei volontari di protezione civile che da anni sono impegnati in Sicilia nelle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi.

La norma è stata assorbita in un maxi emendamento del Governo e ora aspetta il voto del plenum dell’aula. Un riconoscimento, su cui da molto tempo lavora la deputata trapanese, che giunge all’indomani degli incendi nei boschi di Alcamo e Agrigento, anche se la stessa ha dichiarato che «è tutto il settore forestale della Regione Siciliane va totalmente riformato, riorganizzato e modernizzato. Sarà un lavoro articolato e complesso ma necessario». .

«L’ennesimo incendio del patrimonio boschivo nei territori di Alcamo e di Agrigento – ha dichiarato Ciminnisi – porta di nuovo l’attenzione sulla emergenza incendi e sui relativi interventi di spegnimento cui partecipano, quasi sempre, i volontari delle associazioni di protezione civile. È urgente e indispensabile riconoscerne il lavoro svolto ogni anno a supporto e alle dipendenze di Corpo Forestale e Vigili del Fuoco nello spegnimento delle fiamme. Un ruolo prezioso ma, a causa di un vuoto normativo, riconosciuto solo in via di fatto».

L’emendamento allinea la normativa regionale a quella nazionale: «Con l’approvazione della norma, – continua Ciminnisi – si riconosce, come nel resto del Paese sulla base di una legge quadro, non solo l’operato sul campo dei volontari, ma anche la relazione tra il Dipartimento Regionale di protezione civile e le diverse Associazioni siciliane. La legittimazione, su base normativa, della attività di volontariato non è più rinviabile – conclude la deputata M5S –, come non più differibile è la riforma generale del comparto Forestale e antincendio».