Il Tribunale Civile di Trapani, Giudice Giovanna Orlando, ha rigettato la richiesta alle famiglie di un condominio di Erice, di oltre 16mila euro tra eccedenze e canoni avanzata da EAS, l’Ente Acquedotti Siciliano (oggi in Liquidazione coatta amministrativa), per canoni riferiti agli anni 2008 – 2017. Tramite l’avvocato Vincenzo Maltese dirigente regionale dell’Associazione di consumatori CODICI, ed esperto della materia, il Condominio ha deciso di contestare il credito vantato da EAS. Il giudice del Tribunale di Trapani ha confermato l’orientamento giurisprudenziale, quindi di precedenti sentenze, e cioè che chi chiede il pagamento di una fattura a tariffa, deve comprovare l’esattezza delle misurazioni non potendosi basare su calcoli presuntivi e matematici. Una vittoria in sede di contenzioso giudiziario che per le famiglie del condominio ericino è una boccata d’ossigeno in tempi di bollette che si gonfiano per i rincari energetici.

Sul fronte del Comune di Trapani invece, il 15 novembre prossimo ci sarà la prima udienza dinanzi al Giudice di Pace di Trapani, che sarà chiamato a pronunciarsi su una fattura idrica di oltre 3000 euro. Si tratta di una fattura risalente al 2019 per la quale l’avvocato Maltese ha sollevato sia una questione di prescrizione biennale della stessa, essendo stata notificata oltre il termine di due anni, sia motivi di trasparenza in fattura, non riportando i documenti di calcolo le date esatte dei passaggi presso le utenze per la rilevazione dei mc dei contatori