A Custonaci dopo l’incendio della scorsa estate dalle ceneri del Parco del Cerriolo rinascono i presepi della speranza.
La scorsa estate, il parco sub-urbano “Rocca Cerriolo”, a Custonaci, è stato devastato dalle fiamme per più del 95 per cento della sua estensione. “L’offesa e il dolore per un così grave atto brucia ancora. Il creato, l’ambiente naturale in questa nostra povera società sembra che non lo si viva più come la Casa Comune”, ha detto Angelo Vassallo che assieme a Toto Miceli ha realizzato un presepe su una pianta di euforbia bruciata, mentre un’altra rappresentazione della Natività ha preso forma nel tronco di un albero divorato dalle fiamme. Un’iniziativa promossa per sensibilizzare “quanti sentono la voglia di andare controcorrente rispetto ad una deriva sociale sempre più inarrestabile. I presepi del creato, leso e violentato – ha continuato Vassallo – sono la speranza e l’azione creativa per dire “NO” all’indifferenza e alla rassegnazione. Un piccolo gesto che invita tutti a farsi piccoli, come si è fatto Gesù, prendendosi cura dell’ambiente e della casa comune”.
