Gaspare Favara, 32 anni, è stato fermato dai carabinieri di Castelvetrano come indiziato dell’omicidio di Vincenzo Adamo Favoroso, il 33enne di Castelvetrano ucciso con dei colpi partiti da un fucile a canne mozze e ritrovato alla periferia della città nei pressi di un casolare in via Manganelli. Il delitto però sarebbe avvenuto in via Mazzini, in pieno centro, una strada nei pressi del sistema delle piazze. Secondo una prima approssimativa ricostruzione Favara avrebbe imbracciato il fucile e avrebbe colpito al petto il giovane amico, all’interno di un locale in cui sarebbero state presenti altre persone. Poi il corpo di Vincenzo Adamo Favoroso è stato trasportato in via Manganelli, forse con l’intento di occultarlo. Una ricostruzione ancora molto confusa. Al momento non ci sarebbe un movente e gli investigatori non escludono che il colpo di fucile possa essere stato esploso accidentalmente? Non è l’ipotesi privilegiata, ma non viene esclusa. Non è esclusa neppure una lite tra i due. Al momento l’unica certezza sarebbe legata al possesso dell’arma che sembra fosse detenuta illegalmente da Favara. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala. I carabinieri su mandato del magistrato hanno ascoltato amici e parenti della vittima e del presunto assassino, con l’obiettivo di comprendere il rapporto che intercorreva tra i due e se vi fossero dissapori