di Mario Torrente
C’è l’ordinanza con l’obbligo di apertura, a turni, per ristoranti e bar ma il museo di Erice è chiuso. Così come molti altri siti culturali. Il provvedimento adottato dalla sindaca Daniela Toscano, per evitare di far trovare tutto chiuso durante i mesi invernali di bassa stagione, ha fatto storcere il muso a tanti operatori economici e cittadini ericini, che davanti all’ordinanza disposta dalla giunta municipale amministrazione comunale hanno fatto notare come molti siti di interesse turistici non sono fruibili. E proprio ieri, prima domenica del mese, con i tanti siti e musei aperti gratuitamente in tutta la Sicilia, ad Erice è stato evidenziato quello che è apparso come un controsenso. Se da un lato si interviene per assicurare le aperture, a turno, di bar e ristoranti, dall’altro il Museo Cordici è rimasto chiuso.
C’è da dire che le aperture domenicali di ieri hanno riguardato i siti culturali e le aree archeologiche gestite dalla Regione, mentre il Museo Cordici è di pertinenza del Comune di Erice. Ma la sua chiusura, alla luce dell’ordinanza della sindaca Toscano sull’obbligo di apertura per i pubblici esercizi arrivata nei giorni scorsi, non è passata inosservata tra i muntisi. Tutt’altro. Ed è stato Aldo Marchingiglio a farsi portavoce di un pensiero diffuso tra la gli ericini. “Oggi il museo Cordici è chiuso. I turisti – ha scritto Marchingiglio sulla sua pagina Facebook – tanto vengono ad Erice solo per andare al bar o al ristorante. Siamo destinazione?”, si è chiesto “Certo! Alla BiT c’erano tutti. Chi dovrebbe fare le ordinanze in questi casi? Sono chiusi pure i bagni pubblici, la funivia e i siti collegati alla Ericecard”, ha concluso Marchingiglio.