La cultura e l’economia pagano il prezzo delle misure per arginare la diffusione del virus. Rinviato a giugno Vinitaly.

di Fabio Pace

In Sicilia dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento dei Policlinici di Palermo e Catania, hanno effettuato 367 tamponi, di cui 349 negativi. Al momento, quindi, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità 18 campioni, di cui quattro già validati (tre a Palermo e uno a Catania). Risultano ricoverati 5 pazienti (tre a Palermo e due a Catania), mentre altri 13 sono in isolamento domiciliare. Il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola è aggiornato alle ore 9 di stamani ed è stato comunicato dalla Regione Siciliana alla Unità di crisi nazionale. Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Domani si riuniranno, presso la prefettura di Trapani, i sindaci dei 24 comuni della provincia per definire le azioni da intraprendere unitariamente sulla base delle linee guida del governo centrale. Al termine della riunione è previsto un incontro con la stampa per dare la massima diffusione alle decisioni che saranno prese. Intanto, proprio in adesione delle linee guide suggerite dal Governo Nazionale per affrontare l’emergenza coronavirus, l’amministrazione comunale di Trapani ha ritenuto opportuno rinviare a data da destinarsi i prossimi incontri programmati nell’ambito della rassegna letteraria Trapanincontra. In particolare saranno posticipati a data da destinare gli incontri con Mario Calabresi, previsto per il 6 marzo e con Nicola Gratteri, programmato per l’8 marzo. Annullamento e rinvio anche per l’evento organizzato dalla associazione COTULEVI «Dallo stalking al Codice Rosso: dieci anni di lotta contro la violenza di genere» che era previsto per domani presso la Prefettura di Trapani, e per la premiazione del progetto «Social media addiction: metti un freno alla tua vita on line» che era invece in programma il 6 marzo presso il polo universitario. Entrambe le iniziative saranno riprogrammate nei prossimi mesi. In ambito economico uno stop importante arriva per le nostre aziende vitivinicole. Infatti, in considerazione della rapida evoluzione della situazione internazionale che genera evidenti difficoltà a tutte le attività fieristiche a livello continentale, Veronafiere ha deciso di riposizionare le date di Vinitaly, dal 14 al 17 giugno 2020. Lo ha annunciato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere in chiusura del Consiglio di amministrazione. La decisione era nell’aria già da un paio di giorni.