Approda in un’aula di giustizia il contenzioso tra cittadini e Siciliacque spa, ente gestore del servizio di distribuzione idrica. La società è stata citata a comparire per l’udienza del 6 aprile innanzi il giudice di pace per rispondere della l’immissione in rete di acqua di colore giallastro. È infatti dal dicembre scorso che diverse famiglie di Erice e Paceco ricevono acqua che sebbene non inquinata, non appare, ad avviso dei ricorrenti, idonea per gli usi quotidiani igienico – personali. Nonostante una prima diffida inviata a Siciliacque, ad oggi il problema non è risolto. Così un cittadino ericino tramite il suo legale, l’avvocato Vincenzo Maltese, ha deciso di citare in giudizio la società a tutela del suo diritto e per il rispetto del contratto di fornitura idrica. Maltese ha spiegato che saranno prodotti “riscontri oggettivi per dimostrare il disservizio che va avanti da mesi, il disagio che la famiglia sta subendo, foto aventi data certa, segnalazioni e diffide, da ultimo quella recente del Comune di Erice, questo per chiedere, al termine della fase istruttoria, un equo indennizzo a titolo di risarcimento. Nonostante le diffide dei mesi scorsi, in cui si invitava Siciliacque ad attivarsi per eliminare il problema, l’acqua che giunge nelle case di molti cittadini è ancora è di pessima qualità. L’apertura del contenzioso, dunque punta a tutelare i diritti dei consumatori e dei cittadini in sede giudiziaria.