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Trapani, le precisazioni del consigliere Parisi

di Nicola Baldarotta

Che sia un momento particolare per la maggioranza consiliare a sostegno del Sindaco Giacomo Tranchida non ci sono dubbi. Due dichiarazioni di indipendenza nelle ultime due sedute consiliari, quelle di Giovanni Parisi e Francesco Briale, un vero e proprio riassestamento in corso, quello che sta avvenendo a Palazzo Cavarretta sede del consiglio comunale di Trapani, e che vedrà molto probabilmente la nascita di nuovi gruppi consiliari anche alla luce del fatto che si sta ragionando sulla modifica del regolamento interno per approvare la validità dei gruppi consiliari a due e non più con tre rappresentanti minimo.
Una rimodulazione che ha portato ad alcuni distinguo in aula. Come quello che riguarda il consigliere Giovanni Parisi il quale non ci sta a passare per un traditore o per uno che mantiene i patti e men che meno per uno che ambisce a ruoli di governo nella giunta Tranchida.

Giovanni Parisi prova a spiegare perché ha deciso di dichiararsi indipendente nella seduta del sette marzo scorso: la definisce una scelta sofferta e si dice amareggiato per le dichiarazione del suo collega ed ex Capogruppo Consigliere Giuseppe Peralta che lo ha fondamentalmente attaccato frontalmente sottolineando il fatto di non ricordare le proposte consiliari avanzate da Parisi il quale, dal canto suo, menziona alcuni dei suoi interventi in aula e precisa, soprattutto, di non avere cambiato “scranno” , poiché ritiene questa Maggioranza e Questo programma di Governo un unico Scranno volto alla miglioria di Trapani e dei Trapanesi.

«Non credo – afferma Parisi – che cercare di dare il proprio contributo esprimendo le proprie opinioni e /o proposte, possa essere identificato come qualcosa di “scorretto” così come mi sono sentito accusato durante la dichiarazione del Consigliere Peralta. Se scorretto significa mantener fede agli impegni presi verso gli elettori che mi hanno votato e sostenuto – continua Parisi – Se scorretto significa cercare di migliorare la mia città proponendo idee e progetti , Se scorretto significa stimolare l’Amministrazione al fine di velocizzare le operazioni di governo : “Allora preferisco essere per qualcuno scorretto e pensare ai cittadini che essere corretto e pensare a me stesso».

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