Ancora caos immigrati al porto di Trapani. Questa volta si tratta di oltre 450 persone giunte da Lampedusa alle 21.20 nel capoluogo trapanese. La motonave “Lampedusa” della Traghetti delle Isole era arrivata nell’omonima isola agrigentina alle sei del mattino. Fatte le operazioni d’imbarco, su incarico del Ministero degli Interni, sono ripartiti alla volta di Trapani. Una volta a bordo, però, l’equipaggio si accorge che qualcosa non va. Infatti, gli immigrati sarebbero dovuti partire muniti di provviste. Invece, praticamente nulla; provviste per una quarantina di persone, quasi tutti provenienti dal Gana e Tunisia. Circa il 10% dei presenti a bordo e fra questi quasi 150 donne e bambini. Durante la navigazione si incominciano a registrare i primi mancamenti ma le forze dell’ordine avrebbero vietato al personale di bordo di fornire l’acqua per surreali motivazioni di ordine pubblico. Tuttavia, almeno una ventina di buste di latte ai più piccoli sono state autorizzate e somministrate da due poliziotte presenti alle madri. Poco dopo le 21 l’arrivo al porto di Trapani e l’altra amara sorpresa: niente viveri neanche qui. A questo punto la Croce Rossa, presente a terra ad accoglierli, riesce a far scendere l’acqua dalla nave per somministrarla agli immigrati che, nel frattempo, in tanti, si accasciano al suolo colti da malore. Dopo quasi due ore le operazioni si sbloccano e poco dopo le ventitre vengono fatti salire sugli autobus che li attendevano al molo Ronciglio e scortati da Polizia e Guardia di Finanza verso il Centro Vaccinale di via Salemi dove avrebbero trascorso la notte.
