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sabato, Aprile 27, 2024
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Trapani. Uccise il fidanzato, condanna ridotta in appello

Ridotta di sette anni la condanna per la donna che uccise a coltellate , a Trapani, il fidanzato. La Corte d’Appello di Palermo ha condannata a 14 anni di reclusione, Vanda Grignani. In primo grado, la Corte d’ Assise di Trapani, invece, le aveva inflitto 21 anni di carcere. Vittima dell’ aggressione Cristian Favara di 45 anni, con alle spalle precedenti in materia di sostanze stupefacenti. Agli arresti domiciliari, aveva il permesso per andare a lavorare al ristorante Da Bettina della madre con l’ obbligo di fare rientro a casa entro le undici di sera . L’ omicidio nella notte tra il 30 e il 31 ottobre del 2021 nell’ appartamento della coppia, in via Avellone alle spalle della Cattedrale San Lorenzo, nella zona del centro storico. Un ritardo di 15 minuti il motivo di una violenta lite culminata in tragedia. Due le coltellate che Vanda Grignani sferrò al compagno. Subito dopo il delitto, la donna venne arrestata dai carabinieri e condotta al Pagliarelli di Palermo dove è tuttora detenuta. “Ormai la mia vita era diventata impossibile”: il racconto, fornito agli inquirenti, di Vanda Grignani. Quella tra lei e Cristian Favara era, infatti, una relazione burrascosa. A fare da sfondo non soltanto le continue violenze, ma anche la tossicodipendenza.
Cristian Favara alzava le mani sempre più spesso su Vanda Grignani tanto che la donna ha detto, durante l’interrogatorio di garanzia , che era stata costretta a chiedere più volte aiuto alle forze dell’ordine. Nel processo d’ appello Vanda Grignani è stata assistita dall’ avvocato Agatino Scaringi. (Lu.Tod)

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