di Fabio Pace

Al netto delle note polemiche che il sindacato Soggetto Giuridico e il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, si sono scambiati nei giorni scorsi, rimane aperto il problema di sei lavoratori, dipendenti di ruolo dell’IPAB Serraino Vulpitta che da oltre 28 mesi lavorano senza stipendio e senza ammortizzatori sociali. L’IPAB, come noto, è in fase di commissariamento e, nonostante si siano alternati già tre commissari straordinari, tutti funzionari inviati dalla Regione Siciliana, ad oggi non è stata praticata, e neppure semplicemente ipotizzata, alcuna soluzione né per il personale né per il futuro dell’IPAB. Il sindacato soggetto giuridico aveva ipotizzato per i sei lavoratori una soluzione temporanea, anche a mo’ di ristoro: l’applicazione dell’art. 14 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Enti Locali in base al quale “i Comuni possono impiegare i lavoratori IPAB in posizione di distacco o in convenzione con l’ente di provenienza”. Per parte sua il sindaco Tranchida, ribadiamo al nette delle polemiche tra lo stesso primo cittadino e il sindacato, replica che la responsabilità è in primo luogo della Regione, che ad oggi il commissario straordinario dell’Ipab Serraino Vulpitta non ha mai comunicato il valore del patrimonio e l’ammontare dei debiti, ed inoltre che la stessa IPAB non è stata ancorata dichiarata estinta. Inoltre – continua Tranchida nella sua spiegazione del perché il comune non prende in carico questo personale – un pronunciamento della corte costituzionale ha previsto che gli enti locali non hanno l’obbligo di assorbire il personale delle Ipab, diversamente da quanto previsto dalla normativa regionale. In materia c’è già un contenzioso in sede giudiziaria avviato proprio dal Comune di Trapani con l’amministrazione Damiano e relativo al patrimonio e al personale del Residence Marino. Insomma mancherebbero i presupposti giuridici per un intervento da parte del comune di Trapani. Il sindacato Soggetto Giuridico, però, ribadisce che l’amministrazione Tranchida userebbe due pesi e due misure, ponendo più attenzione ad altri bacini di lavoratori, avendo il sindaco fatto transitare, con procedura d’urgenza cinque dipendenti LSU dal Comune di Erice al Comune di Trapani. Quindi la stoccata finale del sindacato che si chiede come mai il sindaco non applica, con i sei dipendenti di ruolo del Serraino Vulpitta, lo stesso trattamento che attua con gli LSU dei Comuni di Erice e Valderice dove è stato Sindaco. Ma la risposta anche in questo caso starebbe nelle norme: la posizione giuridica degli uni e degli altri è diversa.