Un documento apripista, che ha un valore ben più ampio della gestione della sanità nelle carceri siciliane. È il protocollo che ieri hanno siglato il Capo del Dipartimento Regionale della Amministrazione Penitenziaria, Cinzia Calandrino, e l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, presenti il presidente del DAP Dino Petralia e il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Un documento che era stato a lungo e insistentemente richiesto dalle sigle sindacali della polizia penitenziaria. L’elemento di novità, che ha un valore per l’intero territorio nazionale, è che la sanità regionale porrà la sua attenzione e le misure di prevenzione non solo sulla popolazione carceraria, ma anche sul personale, civile e di polizia penitenziaria che opera nelle carceri e che sono potenzialmente il primo veicolo di possibili infezioni.

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