Era al suo ultimo viaggio, Gaspare. L’ agognata aspettativa, il ritorno a casa, la Pasqua da trascorrere con la famiglia e un appuntamento per lui tradizionale: la processione dei Misteri di cui era un importante protagonista, essendo un portatore. Tutto polverizzato, in un batter di ciglia, in un maledetto sabato sera. Un incidente sul lavoro e la vita del marittimo trapanese si è spezzata in un baleno. Gaspare Davì aveva 44 anni. Sposato con Giovanna Cordaro, aveva due bambini, un maschio e una femmina, che non vedevano l’ora che il padre ritornasse da loro.
Gaspare era assai conosciuto in città. Soprattutto al centro storico dove era cresciuto a piazza Jolanda. Apprezzato e ben voluto da tutti. La zona antica della città, ieri, si è svegliata sgomenta.
La tragedia, sabato sera, al porto di Napoli. Gaspare era imbarcato sul traghetto Gnv Antares. Ormeggiato in banchina, la nave doveva salpare alle 20 con destinazione Palermo.
L’incidente durante le operazioni di imbarco dei mezzi .Per cause ancora in corso di accertamento, il marittimo è rimasto schiacciato da un carrello, un mezzo pesante utilizzato nella movimentazione della merce durante le operazioni di carico e scarico della nave. E’ morto sul colpo, Gaspare. Quando sono giunti i soccorritori per lui ormai non c’era più niente da fare. Sulla tragedia è stata aperta una indagine per ricostruire l’esatta dinamica ed accertare eventuali responsabilità.
E mentre, per tutta la giornata di ieri, fioccavano i messaggi di cordoglio sui social, la moglie Giovanna, che fa parte della banda musicale Città di Paceco, ha raggiunto Napoli. Ci sono delle formalità da adempiere, poi il feretro farà rientro a Trapani per l’ultimo saluto allo sfortunato marittimo. (Lu.Tod)