Ad Erice si è tenuta la rievocazione della Anagoghia, le feste e ludi antichi locali che ricordano la partenza delle colombe verso il mare.
Anche quest’anno, il Prof. Salvatore Corso con Giuseppe Puglia dell’associazione Hermes hanno organizzato l’Evento ANAGOGHIA, con il Patrocinio gratuito del Comune di Erice, alla presenza dell’Assessore Rossella Cosentino del Comune di Erice, nello spazio tra il Giardino Pepoli e le Torri del Balio, all’insegna della fratellanza tra i popoli.
Momento introduttivo è stato il più antico canto siciliano (appartenente alla Raccolta di Alberto Favara di Salemi, del 1900) interpretato, a sorpresa, proprio dal Prof. S. Corso. Poi, con stendardi delle località di Lilibeo, Segesta, Trapani e sopra tutte quello di Erice, Jerodule e Jeroduli, interpretati dagli studenti dell’Istituto “Ignazio e Vincenzo Florio” di Erice, hanno incontrato i cantastorie ed i tamburinari, rappresentati dagli allievi delle classi 2E e 2F dell’Istituto Comprensivo Statale “G. Pascoli–A. De Stefano” di Erice, che ha visto la presenza nei giardini del Balio durante la cerininua della professoressa Maria Antonina Altese.
Nel corso della rievocazione, dove si sono tenuti anche antichi giochi come il tiuro alla fune, è stata ricordata il volo delle colombe dirette verso le sponde africane. Durante la cerimonia tenuta davanti le Torri del Balio le colombe sono sostituite da quelle portatrici di frasi di pace, realizzate in cartoncino dagli allievi, che le hanno sventolate festanti, regalata a tutti i presenti come simbolo di pace. Ed è stata anche recitata la Poesia per la pace.