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Marsala, don Fiorino interviene su intitolazione vie a vittime mafia

Scrive Don Fiorino a proposito dell’intitolazione di alcune strade di Marsala alle vittime degli attentati mafiosi di Capaci e di Via D’Amelio

“Abbiamo appreso, da un comunicato stampa, che domani, 4 maggio 2023, a Marsala, per volontà dell’Amministrazione Comunale e della Polizia di Stato, una piazza e sette strade del quartiere Sappusi saranno intitolate alla giudice Francesca Morvillo e ai poliziotti Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Causi e Claudio Traina, che perirono negli attentati mafiosi di Capaci (23 maggio 1992) e via D’Amelio a Palermo (19 luglio 1992), in cui persero la vita anche i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La notizia di tale intitolazione ci è subito sembrata positiva e significativa. È ottima cosa conservare la memoria riconoscente di chi ha lottato la criminalità organizzata e servito lo Stato con coraggio.

A nostro parere, tuttavia, servono anche azioni e progetti specifici per il bene comune e per la promozione della sicurezza e della legalità. Si auspica, a tal proposito, considerata la presenza congiunta in questa occasione di rappresentanti delle diverse Istituzioni e delle Forze dell’Ordine, che si prendano in considerazione le seguenti questioni e i seguenti bisogni prioritari del quartiere Sappusi e dell’intera comunità marsalese:

1. I beni confiscati alla mafia, di proprietà indisponibile del Comune di Marsala, siano meglio e celermente utilizzati a beneficio della collettività e per il suo sviluppo socio-culturale.

2. La cura e la promozione dei quartieri periferici della città siano incentivate creando adeguate e strutturate sinergie progettuali con gli Enti del Terzo Settore e con le comunità ecclesiali presenti nel territorio.

3. Tanti giovani, nella nostra comunità cittadina, sono vittime, come è risaputo, della diffusione delle droghe e dei criminali che vendono morte. Il contrasto alle dipendenze patologiche (uso di droghe, alcolismo, gioco d’azzardo etc.) diventi uno dei primi impegni delle Istituzioni e il Comune di Marsala dedichi un capitolo del bilancio comunale a questa grave problematica sociale.

4. In memoria del dott. Paolo Borsellino, che nella nostra Città ha testimoniato il suo impegno morale e istituzionale come Procuratore della Repubblica, si organizzi una rassegna annuale sul tema “No alla mafia e alla corruzione”.

5. Si rafforzi, in maniera proporzionata al vasto territorio di Marsala e alla sua cospicua popolazione (è la quinta città della Sicilia per numero di abitanti), la presenza delle Forze dell’Ordine, che già fanno quello che possono, per assicurare a tutti maggiore protezione.

6. Si rispetti e si intensifichi quello che è previsto dalla Legge Regionale Siciliana n. 7 del 1992, art. 7, cioè favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative con incontri semestrali, e non annuali, di informazione, di verifica, di confronto, di presa d’atto dei bisogni emergenti del territorio (quali, per esempio, quelli che riguardano i giovani e gli anziani, l’ambiente e la salute, la lotta alla corruzione e all’infiltrazione mafiosa), al fine di individuare adeguate risposte da dare attraverso opportune ed efficaci iniziative di varia natura”.

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