Il Comune di Trapani ha reiterato la richiesta di gestione della Colombaia. Lo ha fatto oggi con una lettera a firma del sindaco del capoluogo, Giacomo Tranchida, e inviata direttamente all’assessore Alberto Samonà. Tranchida ricorda che già il 26 ottobre scorso l’Amministrazione Comunale chiese la gestione del castello a mare (tramite atto di concessione del bene demaniale) «nell’intento di restituire ai trapanesi e alla fruizione turistica luoghi magici che custodiscono l’identità e la storia della Città e che ne caratterizzano fortemente il paesaggio e la forma». Per il sindaco un «simbolo di Trapani»; affermazione corroborata dal fatto che i trapanesi qualche anno fa hanno scelto la Colombaia come luogo del cuore in un contest promosso dal Fondo Ambiente Italiano. Tranchida ricorda che la richiesta è stata rivolta all’assessore Samonà, durante una sua recente visita istituzionale, dagli Assessori d’Alì, Pellegrino e Safina.

Il recente furto e il possibile uso

Tranchida ricorda a Samonà le notizie di stampa sul furto degli accumulatori per l’impianto elettrico che hanno illuminato il Castello e che erano a deposito nella ex cisterna della Torre. «Ennesimo furto e danneggiamento – scrive il sindaco – determinato dallo stato di abbandono e incuria in cui versa detto monumento storico della Città già pesantemente compromesso anche sotto il profilo strutturale». Tranchida afferma di voler utilizzare la Colombaia per «spazi atti ad ospitare forum, congressi e manifestazioni culturali, anche di respiro internazionale». L’amministrazione nella missiva a Samonà si rende disponibile anche alla «collaborazione nel trovare soluzioni per la tutela e valorizzazione della Colombaia attraverso l’utilizzo di risorse pubblico-private ovvero attraverso altre risorse pubbliche». Nella nota il sindaco cita anche una misura del Piano Operativo – Fondo Economico Sviluppo Regionale 14-20.ai