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venerdì, Aprile 26, 2024
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Siringhe dell’oasi verde

In via Salemi, a Trapani, una macchia di vegetazione reso infrequentabile per la massiccia presenza di siringhe abbandonate. La preoccupazione degli abitanti della zona.

di Mario Torrente

Potrebbe essere una vera e propria oasi verde nel bel mezzo del centro urbano, ad un tiro di schioppo dai condomini e dallo scorrimento veloce per l’autostrada A29. All’ombra dei palazzi della via Salemi c’è un vero e proprio sentiero tra gli alberi con tanto di staccionata. Il luogo ideale dove fare qualche passeggiata nel verde o portare i bambini a prendere un po’ d’aria. Solo che bisogna stare attenti, ma davvero molto attenti, alle insidie che si nascondo per terra, a partire dalle siringhe che si trovano qua e la, tra la vegetazione come nel piazzale di ingresso nel sentiero. Il percorso pedonale è lungo circa 600 metri e porta fino alla via Marsala costeggiando la via Andrea Tosto de Caro, proprio davanti al grande complesso condominiale dove vivono molte famiglie, che hanno praticamente un boschetto sotto casa, invaso però dai rifiuti, dalle siringhe e dai cattivi odori che provengono da una struttura che si trova proprio affianco all’ingresso del percorso pedonale, in un quadro di degrado e abbandono

La piccola area a verde che si trova tra le vie Salemi, Marsala e la circonvallazione potrebbe davvero diventare un vero e proprio parco, magari con qualche panchina e dei giochi per bambini. Possibilmente, perchè no, mettendo anche altri alberi visto che lo spazio non manca. Insomma, la zona potrebbe davvero essere valorizzata, come chiedono i residenti della zona che stanno valutando di presentare una raccolta di firme al sindaco di Trapani Giacomo Tranchida per chiedere il recupero del boschetto, a partire dalla sua pulizia e messa in sicurezza, togliendo tutte le siringhe che ne fanno un vero e proprio terreno minato. Per non parlare dei rifiuti lasciati a bordo sentiero, compresi gli scarti edili nel bel mezzo di uno dei pochi polmoni verdi della città. Davvero un pugno nello stomaco a cui i residenti della zona hanno deciso di dire basta, sollecitando la valorizzazione ed una maggiore attenzione, controlli compresi, per farne di questa area verde un vero e proprio parco urbano.

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