di Mario Torrente
Questa settimana per quattro giorni consecutivi la montagna di Erice è rimasta avvolta nella nebbia. Creando non pochi disagi a chi percorre le strade che collegano il centro storico del Monte con Trapani e Valderice. Perchè oltre con i problemi di umidità bisogna fare i conti con tratti al buio ed i sistemi catarifrangenti che in alcuni tratti sono saltati.
La nebbia avrà sicuramente il suo fascino. Gli ericini la chiamano l’abbraccio di Venere ed il caratteristico mantello di umidità che spesso avvolge il monte regala delle atmosfere quasi magiche. Ma anche qualche disagio, soprattutto per gli automobilisti che percorrono le strade che collegano il centro storico di Erice con Trapani e Valderice. Quando c’è nebbia fitta, spesso per diversi giorni di seguito come avvenuto questa settimana, percorrere le provinciali mette a dura prova anche gli stessi muntisi, che conoscono bene le strade e sono abituati a fare su e giù con la visibilità ridotta. A volte anche per metà montagna, quando si incontra visibilità già all’altezza di Fontana Bianca.
A complicare le cose, lungo la strada di Martogna, ci sono anche tratti al buio, come quello sopra Fontanarossa, dove i pali della luce non funzionano ormai da anni. In vari punti, poi, gli occhi di gatto sono saltati, non aiutando così gli automobilisti ad orientarsi con una visibilità davvero ridotta. E quando non si vede nulla questi piccoli segnali luminosi lungo la corsia aiutano molto. Ci sono interi tratti dove non ci sono occhi di gatto. C’è poi la vegetazione, a bordo della carreggiata, che finisce col coprire i segnali catarifrangenti, dove sono presenti. E più si sale di quota, e più erbacee si trovano. Da un po’ è poi al buio anche un tratto della via Conte Pepoli al buio, la strada di accesso ad Erice che da porta Trapani arriva all’ingresso del Balio. Tra nebbia e buio anche gli ericini più esperti possono trovare difficoltà: non si vede niente di niente. Si va davvero alla cieca. Certo la nebbia ha il suo fascino. Ma in un posto di alta quota dove bisogna fare i conti con alti tassi di umidità illuminazione e segnali catarifrangenti per orientarsi nella nebbia sono fondamentali.
Ma.To.