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sabato, Maggio 18, 2024
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Zona arancione per 23 comuni del Trapanese?

di Mario Torrente

La notizia non è ancora ufficiale. Ma già c’è il documento per ufficializzare quanto emerso questa mattina nel corso della conferenza dei sindaci tenuta a Palazzo D’Alì. Il Dipartimento di prevenzione dell’Asp, sentito i sindaci ed il prefetto, chiederà la zona arancione per quasi tutti i comuni della provincia di Trapani. Inizialmente si parlava di 15 comuni, poi saliti a 23. Al momento gli unici comuni che sono fuori dall’elenco sono Vita e Salemi, che hanno parametri da zona gialla. A quanto pare sono le due uniche zone dove ancora la situazione non desta preoccupazione.

Per il resto nell’elenco c’è praticamente tutta la provincia di Trapani, dove i numeri rientrerebbero già negli indici per fare scattare la zona arancione, in alcuni casi sembrerebbe anche border line per il rosso. Ma nessun comune della provincia di Trapani è rientrato nell’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione, quando invece già in molti davano per scontato l’arancione in diversi centri, a partire da Trapani, la città con il più alto numero di positivi della provincia. Rimasta però fuori, a questo giro, assieme ad altri centri della provincia, dall’ordinanza della Regione. Ma l’arancione, con i casi che continuano ad aumentare, potrebbe scattare nei prossimi giorni. Intanto però c’è da fronteggiare l’emergenza di queste ore e capire pure il da farsi in vista dell’apertura delle scuole per lunedì.

Praticamente tutti sono per rinviare di qualche settimana il ritorno in classe di presenza, attivando la dad, a partire dai dirigenti delle scuole del Comune di Trapani, ma anche i medici, i pediatri e anche dall’Asp nel corso della riunione di stmattina si sono espressi per posticipare il ritorno a scuola in presenza, temendo soprattutto gli assembramenti all’entrata ed all’uscita e gli aspetti che riguardano la mobilità. Ma per fare la dad serve zona arancione, che oltre all’Asp, a prendere per vero quanto trapelato in queste ore da Palazzo D’Alì, potrebbe anche essere richiesta dal sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, come fatto a Messina dal suo collega Cateno De Luca, che ha giocato d’anticipo.

Il primo cittadino della città dello Stretto ha chiesto al presidente Musumeci la zona arancione, predisponendo, in via precauzionale, una apposita ordinanza «in attesa che le Autorità competenti si pronuncino sulla richiesta di zona arancione, è comunque necessario adottare i provvedimenti indifferibili ed urgenti a tutela della salute pubblica e per il contrasto alla diffusione del contagio». A Trapani Tranchida, che è per attivare la dad e rinviare il ritorno a scuola in presenza fino a quando la situazione dei contagi non si normalizzerà, sembra proprio puntare su questa strada ed in queste ore a Palazzo D’Alì si sta proprio lavorando in tal senso, in modo parallelo alla richiesta del Dipartimento di prevenzione dell’Asp. Lo stesso Tranchida dopo la conferenza dei sindaci ha contattato il prefetto, evidenziando quanto emerso nel corso della riunione, ovvero la richiesta da più fronti di rinviare il ritorno in classe in base alla gravità della situazione dei contagi nel Trapanese.

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