di Fabio Pace

All’Assessore al Personale del comune di Trapani, Dario Safina, non è piaciuta la replica del segretario della UIL Federazione Poteri Locali, Innocenzo Di Lorenzo che ha sostenuto, di nuovo, che al comune di Trapani non sarebbero rispettate le misure di prevenzione della diffusione del virus Sars-CoV-2. Una querelle che si è spostata dal terreno sindacale e amministrativo a quello politico e, per certi versi, personale. Safina ribadisce che le esternazioni di Di Lorenzo “sono prive di qualsivoglia fondamento e sono solo frutto del suo personale pregiudizio verso l’Amministrazione Tranchida”. Safina sottolinea che i protocolli del 14 e del 24 marzo siglati con i sindacati, pur tracciando un orientamento, non possono comunque disapplicare una legge, quale è l’art.5 dello Statuto dei Lavoratori. Safina insomma richiama Di Lorenzo alla necessità di rispettare la gerarchia delle fonti. Inoltre ricorda al sindacalista della UIL, rimproverandogli “corta memoria”, che l’Amministrazione ha chiesto ai Dirigenti dei diversi settori di verificare la disponibilità dei dipendenti, sempre su base volontaria, di sottoporsi ai test sierologici/tamponi. Safina sintetizza che i Dirigenti di tutti i settori hanno già avviato i dipendenti ai controlli. Invece il 2° settore è già stato oggetto di interventi da parte dell’ASP. Infine Safina ricorda ancora che il Comune di Trapani è stato il primo ad avviare i progetti di smart working per la quasi totalità dei dipendenti e prima di farli rientrare in servizio, ha adottato e tutt’ora adotta tutte le misure previste dai protocolli sanitari. Safina chiude la polemica ricordando che, a proposito della discussione sul piano triennale del fabbisogno del personale, la UIL FPL ha abbandonato il tavolo di confronto con la delegazione trattante nonostante tutte le sigle siano rimaste e abbiano approvato il progetto dell’Amministrazione che prevede 44 assunzioni a valere sul bilancio del 2020. Safina invita Di Lorenzo ad abbandonare il campo della strumentalizzazione sindacale, e a confrontarsi con l’Amministrazione sul piano politico ed amministrativo nell’interesse dei lavoratori e della comunità.