Come nel resto del Paese le sedi trapanesi e i patronati della CGIL della provincia, ieri sono rimaste aperte e presidiate da sindacalisti, attivisti, associazioni, semplici cittadini. Legittima reazione democratica alla aggressione fascista e squadrista nella sede centrale di Roma del sindacato. Un presidio pacifico sulle note di Bella Ciao. «Quanto accaduto a Roma, quanto da tempo sta succedendo nel Paese è di una gravità inaudita. Dobbiamo essere chiari: c’è un fascismo di ritorno che non può essere tollerato, neanche se si nasconde dietro le assurde motivazioni dei vaccini e del greenpass». Lo ha affermato il presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – sezione provinciale di Trapani, Aldo Virzì, che ieri, insieme ai sindacalisti, ha presidiato la sede della CGIL di Trapani, in via Garibaldi. Virzì ha rivolto un appello «a tutte le forze democratiche, non è il momento delle divisioni ma di unirsi in una lotta comune contro i fascisti, i loro accoliti e chi direttamente o indirettamente li sostiene». Solidarietà è stata espressa alla CGIL Trapani dal sindaco del capoluogo, Giacomo Tranchida. A Trapani la Cisl e la UIL hanno portato la solidarietà alla Cgil davanti la sede della segreteria. Anche la segretaria della CGIL trapanese Liria Canzoneri ha bollato come “fascista” l’irruzione di facinorosi nella sede romana del sindacato ed ha ricordato che insieme a UIL e CISL la CGIL trapanese sarà in piazza a Roma per la manifestazione nazionale. La segretaria Canzononeri ha anche ricordato come i sindacati e l’ANPI da tempo chiedono lo scioglimento di Forza Nuova.