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domenica, Maggio 19, 2024
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Consiglio comunale sugli allagamenti a Trapani, si riprende stasera alle 19

di Mario Torrente

Stamattina a Palazzo Cavarretta si è riunito il Consiglio comunale straordinario sugli allagamenti a Trapani. La seduta, aperta agli interventi della cittadinanza, è stata chiesta da Anna Garuccio, che è stata la prima a prendere la parola tra gli scranni del consesso civico. Poco prima però il sindaco Giacomo Tranchida, come anticipato già ieri al presidente del Consiglio comunale Peppe Guaiana, ha comunicato che sarebbe rimasto in aula dalle 10 alle 11.30 per poter tornare a Salinagrande ed aiutare gli abitanti della zona che sono alle prese con i danni alle loro abitazioni per l’esondazione, nella mattinata di giovedì, del torrente Verderame.

Il primo cittadino questa mattina alle otto in punto era a Salinagrande. Poi si è spostato a Palazzo Cavarretta, ribadendo l’appello di dare una mano ai residenti di Salinagrande, alle prese con il fango e l’acqua ancora dentro le case. La situazione nella contrada del territorio di Misiliscemi resta grave e per tutta la giornata di oggi continueranno gli interventi per provare a liberare le strade dal fango e rimuovere tutto il materiale, mobili, elettrodomestici e quant’altro, andato a male a causa dell’allagamento di quattro giorni fa, con l’acqua che ha abbondantemente superato il metro e mezzo di altezza. Ed il Consiglio comunale straordinario di Trapani è andato a coincidere con l’emergenza scoppiata a Salinagrande.

Il sindaco Tranchida non si è tirato indietro davanti alla richiesta di aiuto partita dal commissario del Comune di Misiliscemi Burgio. Da qui la sua decisione di restare in aula per un’ora e mezza per poi andare via, assicurando il suo ritorno in aula in serata. E durante il dibattito di questa mattina, che ha visto gli interventi di Anna Garuccio, Giuseppe Lipari, Francesca Trapani e Chiara Cavallino, il consigliere Alberto Mazzeo ha proposto di sospendere la seduta per riprendere i lavori alle 19.

Intanto stamattina tanti sono rimasti fuori da Palazzo Cavarretta per la disposizioni della Questura di limitare, per motivi di sicurezza, la presenza del pubblico al Consiglio comunale a poco più di 40 persone, con l’ingresso contingentato in modo da non superare il massimo previsto. E così davanti l’ingresso del palazzo sede del Consiglio comunale di Trapani questa mattina si era forma una fila, visto che per accedere nell’androne del consesso civico riservato al pubblico era richiesto il documento di riconoscimento. E le procedure di identificazione da parte degli agenti della Polizia Municipale hanno finito col formare la coda in via Torrearsa. Ma una volta lasciate le generalità, al raggiungimento del limite massimo dei presenti previsto, per salire in aula bisognava aspettare che qualcuno uscisse.

Una situazione che ha generato non poche polemiche. E qualche protesta. In tanti sono comunque rimasti in via Torrearsa ad aspettare notizie dal Consiglio comunale, che tornerà quindi a riunirsi in seduta straordinaria e aperta alle 19. Stamattina l’unico intervento al di fuori di quelli dei consiglieri è stato quello di Pietro Barbera, in rappresentanza del Comitato contrario alla realizzazione del sottopasso in via Marsala, che ha illustrato una relazione sulle criticità dell’opera ed un focus sul sistema fognario della città di Trapani. La documentazione è stata lasciata agli atti del Consiglio comunale. Per gli altri interventi dei cittadini ed operatori economici si dovrà aspettare stasera alle 19. Il primo iscritto a parlare è Carlo Foderà, della associazione Amici della Terra di Trapani.

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