21.6 C
Trapani
domenica, Maggio 5, 2024
HomeEconomiaTrapani, porto, saline e sviluppo: si inizia a concertare la progettazione

Trapani, porto, saline e sviluppo: si inizia a concertare la progettazione

Alla riunione in Prefettura il WWF, alla presenza del suo referente nazionale, apre al dialogo con Comune di Trapani, Autorità portuale e Commissario per le ZES

di Nicola Baldarotta

Spiragli di dialogo costruttivo. Stavolta sembrano essere più che concreti e costruttivi.

L’incontro di ieri mattina, in Prefettura di Trapani, riguardante i vari progetti relativi allo sviluppo dell’area portuale di Trapani, ha sortito l’effetto auspicato da tempo: l’avvio di una fase di confronto fattivo fra Autorità Portuale, Autorità ZES, Comune di Trapani , WWF e operatori portuali, finalizzata allo sviluppo del porto di Trapani ed alla valorizzazione della risorsa preziosa della riserva delle saline.
La riunione è stata voluta dal Prefetto di Trapani Dott.ssa Filippina Cocuzza che è riuscita nell’intento di far sedere attorno al tavolo della discussione tutti gli attori principali degli Enti che, a vario titolo e ognuno per la propria competenze, hanno un ruolo primario nello sviluppo e nella tutela sia del porto che dell’area industriale e della riserva delle saline.
Il dibattitto è stato anche animato in un alcuni frangenti ma allo stesso tempo indirizzato al raggiungimento delle finalità della stessa riunione.
Infatti, nella prospettiva di una strategia di sviluppo strategico del sistema portuale il Prefetto ha determinato l’istituzione di un tavolo permanente di confronto tecnico sull’argomento dello sviluppo del porto.
Al fine di rendere immediatamente concrete le iniziative che sono scaturite dalla riunione il sindaco Tranchida ha anticipato che intende organizzare per i primi di settembre un incontro di merito con la partecipazione degli stessi soggetti.
Ancora una volta il porto ed il benessere economico della città sono al centro della agenda politica della nostra Amministrazione – dichiara Tranchida – ivi comprese le necessarie opere ed interventi per tutelare e rilanciare la Riserva delle Saline. Ancora una volta dalla visione si passa immediatamente all’azione”.

La Prefettura ha preso consapevolezza che il compendio degli interessi comuni è notevole. Il comune di Trapani sta lavorando alacremente con l’Autorità portuale e con il Commissario per le ZES: potrebbero e dovrebbero arrivare altri finanziamenti con i quali riuscire a fare non solo il collegamento diretto con la banchina del porto dallo scorrimento veloce di Trapani, ma che consentiranno anche di procedere con l’urbanizzazione della zona industriale. Il tutto, è stato ampiamente spiegato e dimostrato nel corso della riunione, a garanzia e tutela della riserva delle saline. Lo scopo è duplice: salvaguardare l’oasi naturale senza inficiare la creazione di servizi per le aziende che insistono nell’area portuale.
Il Sindaco Tranchida, giànella prossima riunione di settembre, proporrà anche la possibilità di “navigare” i canali della riserva, tutelandola e facendola diventare una meta di prestigio. Collaborazione… è questa la parola d’ordine che ha caratterizzato l’incontro in Prefettura. Il referente nazionale del WWF, Ciulla, è stato molto aperto e disponibile.

Per il Presidente dell’Autorità portuale di sistema, Pasqualino Monti: “C’è un dialogo che spero diventi proficuo, sono due economie (quella portuale e quella della Riserva) che vanno tutelate. Il tavolo di confronto, grazie alla cortesia istituzionale del Prefetto che ringrazio, continuerà e proseguirà a partire dai primi giorni di settembre. Questo è il percorso giusto, il dialogo. Se dobbiamo rivedere fattori concreti (e non fumosi o basati su soli elementi aleatori) l’Autorità Portuale sarà sempre disponibile. Non si è mai tirata indietro dal dialogo e mai lo farà. Laddove i problemi ci sono – afferma convinto Monti – li risolveremo, dove non ci sono speriamo non vengano creati”.

Il Presidente Pasqualino Monti ha risposto punto per punto alle perplessità mosse dal WWF in merito alla tutela della riserva e della fattibilità dei progetti in itinere.

E’ stata una bella sinergia, assurdo non sfruttarla. Quella di Trapani è una provincia meravigliosa – afferma Monti – il porto ha delle potenzialità straordinarie, bisogna operare per fare in modo che nulla possa essere lasciato a terra nel rispetto della Riserva. C’è una progettualità ampia e compatibile con le varie peculiarità del territorio e sulla quale si fonda la ricostruzione sociale della stessa città di Trapani e della provincia. Avremo una risorsa portuale che non sarà più un puntino sulla mappa ma riconosciuta a livello nazionale ed internazionale. Abbiamo richiesto ulteriori 100 e passa milioni per il “Water front”, le compagnie di crociera sono innamorate del progetto trapani, la logistica e il trasporto sono garantite. ci sono condizioni per fare bene, anche col WWF”.

- Advertisment -

Altre notizie