Per estendere gli esami al maggior numero di persone a rischio

«Moltiplicare su tutto il territorio regionale la verifica attraverso tamponi è una scelta condivisa che anche l’ANCI Sicilia ha fatto propria in occasione dell’ultimo Ufficio di Presidenza, svoltosi in videoconferenza il 23 marzo scorso. Auspichiamo che per le procedure diagnostiche di Covid-19 possano aggiungersi, presto, altri laboratori privati accreditati con il fine di estendere l’esecuzione dei tamponi rino – faringei a tutte le categorie a rischio di contagio». Lo ha dichiarato Leoluca Orlando presidente di ANCI Sicilia. «Dotare la Sicilia di una maggiore capacità di effettuare ed elaborare i tamponi è un’esigenza primaria per arginare il contagio – continua Orlando – e un attento screening dei potenziali soggetti a rischio, anche asintomatici, è certamente una delle misure necessarie a contenere questa devastante pandemia». In Sicilia i tamponi attualmente vengono esaminati presso i laboratori di biologia molecolare dei policlinici universitari di Palermo e Catania. Da qualche giorno sono stati autorizzati i laboratori dell’ospedale Umberto I di Siracusa e dell’ospedale Borsellino di Marsala. Presso quest’ultimo operano biologi e medici sia dell’ospedale lilibetano che dell’ospedale Sant’Antonio Abate. I laboratorio marsalese ha una potenzialità di analisi di 150 / 200 tamponi al giornoa