L’ex Premier accoglie la richiesta della gran parte degli iscritti, abbandona l’alleanza con i progressisti e, di conseguenza, Caterina Chinnici quale candidata alla Presidenza della Regione siciliana
di Nicola Baldarotta
Era nell’aria, da giorni Conte su tutti lanciava moniti che facevano presagire lo strappo che, proprio oggi pomeriggio, s’è verificato. Per quanto riguarda la corsa alla Presidenza della Regione siciliana il Movimento Cinque Stelle andrà da solo. Abbandonata l’ipotesi Chinnici, quindi abbandonato il tavolo concertato con le altre forze progressiste, il Movimento Cinque Stelle ha scelto di correre in autonomia con un proprio aspirante Governatore che, però, non è Barbara Floridia sulla quale avevano puntato con le Primarie. I grillini hanno chiaramente indicato il loro capogruppo all’Ars, l’onorevole Nuccio Di Paola.
“In Sicilia – scrive Giuseppe Conte su Facebook – il Movimento 5 Stelle correrà da solo, per dare riscatto e dignità a tutta l’isola. Alcune settimane fa ero stato chiaro: quello che vale a Roma vale a Palermo. Abbiamo tentato fino all’ultimo di costruire un percorso comune, anche in considerazione del percorso di partecipazione costruito in occasione delle primarie. Dal Partito democratico, però, ancora una volta non sono giunte risposte adeguate“.
Una decisione, quella di Conte e del Movimento Cinque Stelle, che rischia di mettere in discussione anche la candidatura della stessa Caterina Chinnici che, secondo indiscrezioni, starebbe pensando di ritirarsi dalla corsa per la presidenza della Regione. “Attraverso le primarie mi era stata affidata la guida di una coalizione che non esiste più. Tanta rispettosa e paziente attesa per ritrovarsi ora in uno scenario stravolto che di fatto azzera tutto e impone nuove riflessioni nel pochissimo tempo rimasto”. Così ha commentato Caterina Chinnici la decisione del M5s di rompere l’alleanza in Sicilia.