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sabato, Maggio 18, 2024
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Operazione Gordio, torna dalla Svizzera e viene arrestato

Un ericino di 41 anni, di rientro dalla Svizzera, è stato arrestato ieri nell’ambito dell’operazione Gordio.

Era indagato nell’operazione Gordio che, ad inizio settimana, aveva portato all’arresto di 81 persone  per  mafia e traffico di droga. Fabio Giacalone, 41 anni, di Erice, accusato di associazione mafiosa e traffico di stupefacenti, si trovava in Svizzera. Su di lui pendeva un provvedimento di arresto europeo. Ieri, dopo essere atterrato all’aeroporto di  Palermo, ha trovato i carabinieri che lo hanno arrestato. Giacalone era l’unico ad essere sfuggito all’arresto nell’ambito dell’operazione condotta dai carabinieri e dalla Dia contro il giro di stupefacenti gestito dai Fardazza fra Partinico, Palermo e il Trapanese.  È indicato come un elemento di spicco del gruppo di Gioacchino Guida. I carabinieri hanno monitorato, fra l’altro, un incontro a Terrasini a cui avrebbero preso parte proprio Guida, Giacalone e un altro indagato, Massimo Ferrara. «Un incontro- scrivono gli inquirenti-  per confrontarsi  circa la fornitura di hashish acquistata da e per conto della loro organizzazione, dai palermitani». E in due conversazioni, sostiene l’accusa, gli «indagati chiarivano che l’hashish acquistato a Palermo, era destinato alle piazze di spaccio trapanesi e dibattevano in merito alla tipologia di stupefacente da spacciare ed i relativi costi e guadagni». Giacalone avrebbe trattato in «prima persona consegne di stupefacenti ai pusher trapanesi, nella fattispecie ad un certo Riccardo il grosso». I carabinieri tracciano pure una delle staffette organizzate dai corrieri per trasportare la droga. In un caso identificano Raffaele Guida e Angelo Cucinella. Il primo indica «al suo interlocutore che avrebbe dovuto seguire sino a Trapani una Fiat Bravo, condotta, al di là di ogni ragionevole dubbio, da Fabio Giacalone».

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