di Fabio Pace

Raccontare. Salvo Piparo racconta, anzi, “cunta”, come si dice nel nostro dialetto. Maestro di quella tradizione orale che è un cuntu, Piparo cunta con quella enfasi che solo il dialetto sa restituire. E così la fame in siciliano/panormita diventa u’ pittittu, che per assonanza verrebbe facile tradurre con appetito, ma in realtà u pitittu è una antifrasi della fame atavica che dalle nostre parti è sinonimo di povertà. Il cibo si racconta anche a teatro…

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