Volevano introdurre in carcere droga e telefonini cellulari. In cinque sono stati arrestati dalla polizia di Trapani. Tre sono donne. Tutti di origine catanese, bloccati, giovedì notte, dagli agenti della Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura di Trapani, mentre cercavano di introdurre al Pietro Cerulli telefonini e sostanze stupefacenti.
Gli agenti, nel corso dell’attività di pattugliamento, hanno notato un veicolo sospetto, nei pressi della casa circondariale, con alcuni sportelli aperti e tre donne a bordo che, con fare guardingo, scrutavano il sopraggiungere di vetture o persone.
L’attenzione degli operatori è stata poi attirata da due giovani, occupanti dello stesso veicolo, che, alla loro vista, hanno abbandonato un grosso involucro all’interno di un’area privata, delimitata da muro e ringhiera, immediatamente adiacente a quella carceraria.
Gli agenti hanno quindi recuperato il pacco, di forma sferica, costituito da nastro da imballaggio e materiale antiurto, rinvenendo all’interno 13 microtelefoni, 4 smartphone, oltre a 10 grammi di hashish e 30 di marjuana, suddivisa in dosi.
Le cinque persone sono state quindi accompagnate in Questura ed al termine degli accertamenti, sono state tratte in arresto per il delitto di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in forma aggravata e denunciate per aver tentato di introdurre i telefoni in carcere.
L’arresto è stato poi convalidato dal Gip che ha disposto per i due uomini la custodia cautelare in carcere e per le tre donne l’obbligo di dimora nel comune di residenza.