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lunedì, Maggio 6, 2024
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Peraino: «Il Covid non ferma San Vito Lo Capo»

Il primo cittadino spiega come procede l’attività amministrativa.

Nasce oggi una nuova rubrica della nostra piattaforma web. Ogni domenica, la nostra redazione intervisterà – con 3 semplici domande – i personaggi della politica, dell’imprenditoria e della cultura (ma non solo) del territorio siciliano. Iniziamo con il sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino, per fare il punto, con lui, della situazione socio-economica della metà turistica per eccellenza della nostra provincia.

E dunque, sindaco Peraino anche il suo Comune ha subìto gli  effetti del Covid.

«Il Covid ha creato un danno notevole ad un territorio come San Vito Lo Capo, vocato al turismo, in cui il 95% del PIL è legato al settore turistico. Un danno, dunque, per le strutture ricettive, alberghiere ed extralberghiere, per la ristorazione e i bar, per le attività collegate alla distribuzione e per le attività commerciali e, in generale, per tutti coloro i quali lavorano in questo ambito. Un danno non soltanto per San Vito Lo Capo ma pure per l’hinterland, perché bisogna ricordare che il 70% del personale che lavora nel nostro territorio durante la stagione balneare proviene anche da altre città della provincia di Trapani e non solo. Per quanto riguarda le presenze turistiche, abbiamo avuto una diminuzione che si aggira intorno al 60%  rispetto al 2019. Parliamo di grandi numeri,  perché lo scorso anno abbiamo avuto 555 mila presenze ufficiali, quindi facendo un rapido calcolo è facile capire l’entità del danno. Gli stranieri, che nel 2019 hanno raggiunto le 139 mila presenze, sono stati completamente assenti quest’anno. L’economia è stata completamente ferma fino a tutto giugno. Ai primi di luglio abbiamo iniziato lentamente per poi registrare ad agosto un leggero incremento rispetto all’anno precedente ma un solo mese non può ritenersi sufficiente per coprire il danno che il Covid ha creato a questa comunità. A settembre, con la ripresa dei contagi, siamo stati costretti ad annullare l’evento più importante per San Vito Lo Capo, tra i  più importanti per l’intera provincia e per la Sicilia, quale è il Cous Cous Fest, un ulteriore segnale del danno economico che ha causato il coronavirus per la nostra città»

Come precede l’attività amministrativa in questo momento di emergenza sanitaria?

«L’attività amministrativa ai tempi del Covid si è dovuta naturalmente adattare a questo nuovo modo di interagire a distanza, tramite smart working per il personale e alle video conferenze. In verità, i nostri sistemi di lavoro, non solo a San Vito Lo Capo o in Sicilia ma in generale in Italia, erano molto legati al cartaceo, pertanto lo smart working ha  creato un rallentamento delle attività amministrative di tutti gli Enti Pubblici con ripercussioni sulla programmazione di una Amministrazione comunale. Al di là del fatto che per mesi abbiamo dovuto gestire una pandemia ed  un lockdown, con tutte le difficoltà oggettive del caso.  Ad esempio abbiamo erogato tantissimi buoni spesa perché il lockdown, pur essendo San Vito Lo Capo uno dei Comuni più floridi della provincia di Trapani, ha creato una povertà molto diffusa, proprio perché il 95% del PIL di questo territorio è legato al turismo; fermandosi il turismo, le prenotazioni e tutta la macchina economica collegata ad esso, si è creata una mancanza di liquidità. Ed il problema ha colpito anche gli  operatori economici e non soltanto i nostri concittadini che lavoravano in questo settore. Questa condizione emergenziale ha, quindi, imposto alla mia amministrazione un percorso accelerato per garantire tranquillità e serenità a tutte le famiglie della nostra comunità e grazie ai ristori che sono arrivati dai Governi Nazionale e Regionale e tramite la distribuzione dei buoni spesa siamo riusciti a tamponare una situazione che era diventata drammatica».

L’amministrazione comunale a cosa sta lavorando per i prossimi mesi?

«Nonostante il Covid, l’attività di programmazione della mia amministrazione non si è fermata. Abbiamo continuato a percorrere il programma elettorale portando avanti quelle che sono, a nostro avviso, le azioni di forza da raggiungere nel più breve tempo possibile. Il primo è sicuramente il ripascimento stagionale del nostro arenile poiché l’erosione, negli ultimi 30/35 anni, ha fatto arretrare di almeno 30 metri la linea di battigia determinando forti criticità al sistema spiaggia; erosione che ai primi di agosto di quest’anno ha subito una forte accelerazione,  tant’è che nella zona ad est è comparso il substrato terroso. All’inizio del mio mandato, ho dato incarico all’Università Kore di Enna di effettuare degli studi scientifici sulle correnti e sulle batimetrie per capire quali potrebbero essere le azioni di mitigazioni del fenomeno erosivo da porre in essere per mettere in sicurezza il nostro litorale sabbioso e continuare a dare ricchezza all’intero territorio di San Vito Lo Capo. A metà dello scorso luglio, abbiamo presentato al Ministero delle Infrastrutture un progetto di escavazione e ripascimento dei fondali per un importo di circa 884 mila euro che è stato dichiarato ammissibile a finanziamento, come comunicato dallo stesso Ministero all’assessorato regionale alle Infrastrutture che procederà a stilare un’apposita graduatoria. Con questo progetto è possibile eseguire complessivamente un’escavazione di 43 mila metri cubi di sabbia, di cui 15 mila interni al porto e 28 mila all’esterno, a ridosso del molo di sottoflutto.

Contemporaneamente abbiamo dato incarico ad un importante studio di ingegneria costiera di pianificare due interventi, uno che avrà effetto immediato (progetto esecutivo di ripascimento stagionale)- mi auguro entro la prossima tarda primavera-,  con l’esecuzione dei lavori di  escavazione e ripascimento dei 28 mila metri cubi di sabbia dalla zona esterna del molo di sottoflutto a levante dell’arenile sabbioso, dove si è verificata negli ultimi anni una forte erosione. E, comunque, nelle more dei tempi della burocrazia, il Comune anticiperà con risorse proprie, circa 500 mila euro, il finanziamento dei lavori che assicurerebbe gli interventi entro la prossima estate.  Il mio auspicio è che le procedure burocratiche possano essere ulteriormente accelerate dalla Regione affinché questi lavori possano dare sicurezza ai miei operatori, alla comunità e  a tutti coloro che amano San Vito Lo Capo.

Per quanto riguarda le prospettive più a lungo termine, lo studio di ingegneria costiera, sulla base anche dei dati forniti dall’Università Kore,  si occuperà della progettazione  di un intervento complessivo di riequilibrio per la mitigazione dell’erosione del litorale sabbioso e dell’interrimento del bacino portuale. Per monitorare la linea di battigia è stato, altresì, avviato un percorso di collaborazione a titolo gratuito con l’Università di Messina, nell’ambito del progetto BESS,  che prevede l’istallazione di 3 stazioni metereologiche di rilevamento.

Inoltre abbiamo lavorato in questi due anni sul sistema di depurazione e abbiamo fatto una serie di interventi che ci consentiranno, a breve, di avere  un depuratore ancora più efficiente e funzionale che ci permette di  programmare anche un suo ampliamento. Abbiamo approvato di recente in Giunta due progetti, per un importo complessivo di circa 750 mila euro, per una nuova condotta di adduzione che dalla via del Secco arriva all’impianto di depurazione e con una nuova stazione di sollevamento, con pompaggio a pressione, che aiuterà a superare le percentuali bassissime di pendenza del nostro sistema fognario. Stiamo predisponendo tutte le procedure per andare nel più breve tempo possibile a gara.

Nel frattempo continuiamo a lavorare per potenziare i  nostri uffici. In questi due anni abbiamo completato la stabilizzazione degli articolisti, portandoli tutti con contratto a 32 ore settimanali, e  di 5 ASU provenienti da altri Comuni; abbiamo già approvato in Giunta e trasmesso in GURS dei bandi di concorso: un posto per ingegnere, uno per geometra, uno per vigile urbano e 8 per vigili urbani stagionali (part time).  Mi auguro, quindi, che  il lavoro portato avanti, anche in questo tempo di Covid, possa produrre risultati proficui. Ringrazio per questo tutta la mia squadra: il vice sindaco e assessore Valenza e gli assessori De Luca, Ciulla e Spada, la maggioranza consiliare, i funzionari e  tutta la macchina amministrativa ed il personale dipendente del Comune. Naturalmente stiamo lavorando anche ad altre progettualità ma questi sono gli obiettivi fondamentali su cui stiamo puntando: la spiaggia, che è la ricchezza di questo territorio, e la depurazione che è fondamentale, essendo la nostra un’amministrazione che lavora per la salvaguardia e l’economia del proprio territorio che fa del turismo ecosostenibile il suo punto di forza».

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