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domenica, Maggio 5, 2024
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Scoperto bunker di bracconaggio

A Marsala denunciati padre e figlio

Le guardie zoofile del Nucleo Operativo Guardie Zoofile, distaccamento di Erice, unitamente ai Carabinieri di Marsala – e quelli della contrada San Filippo – oltre che agli esperti di “Stop Animal Crimes Italia”, hanno eseguito una perquisizione, su delega dalla Procura della Repubblica di Marsala, presso un soggetto già denunciato nello scorso luglio per detenzione di cardellini, rinvenendo all’interno di una mansarda altri uccelli di cattura e all’interno dell’auto strumenti da bracconaggio.

Contemporaneamente veniva fatta irruzione in contrada Amabilina dove venivano scoperti 2 box in lamiera con all’interno decine di cardellini e 4 reti da uccellagione nascoste all’interno di un frigorifero e decine di gabbie da richiamo. Nell’operazione sono stati denunciati padre e figlio (rispettivamente di 38 e 18 anni) per reati di ricettazione essendo la fauna selvatica patrimonio indisponibile dello Stato la cui cattura configura il reato di furto e la detenzione, invece, ricettazione, oltre che per maltrattamento di animali e detenzione illegale di fauna selvatica protetta.
Reati che potrebbero anche portare alla reclusione.

“Claudio La Commare dirigente Nogez” lancia un segnale d’allarme sulla protezione della fauna selvatica, soprattutto avifauna, oggetto indiscriminato di quotidiani prelievi in natura a milioni di esemplari, che finiscono in strutture abusive, da destinare poi al commercio illegale.

Fenomeno sociale che non trova adeguato contrasto sia da parte delle Autorità preposte e sia da pene troppo blande rispetto il danno arrecato alla collettività.

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