di Valeria Marrone
È morta oggi la prof.ssa Tonina De Filippi. Per quelli come me che hanno frequentato il Liceo Classico Leonardo Ximenes, è stata un’icona, un esempio di stile, una vera e propria istituzione ximeniana. Una figura di riferimento. La si vedeva camminare nei lunghi e larghi corridoi della scuola, emblema vivente di nobiltà e sapienza. Sempre guardinga e con quel fare fiero dal tocco austero e garbato. Non c’era studente, in tutta la scuola, che non temesse quel suo sguardo vigile e che, al contempo, avesse per lei quel senso di timore reverenziale, tributo rispettoso ad un’educazione oggi smarrita, ma da lei inestimabilmente propugnata. Urlava ed inveiva con auliche parole (che più che rimproveri suonavano come ode classica) contro tutti quegli alunni che disgraziatamente la incontravano per sbaglio fuori dai sacri confini della propria classe durante le ore di lezione. Perché lei più semplicemente educava all’ordine e al rispetto delle regole. Professoressa non solo di una classe, ma insegnante di latino e greco di intere generazioni per quanti come me hanno vissuto nel sacro tempio del liceo classico negli anni del fervore e della fame di conoscenza. E anche se a quell’età si è troppo giovani per apprezzare la lectio magistralis di una docente del calibro della De Filippi, si continuerà a ricordare la gloriosa epoca in cui la scuola, con insegnanti come lei, si ergeva quale faro di saggezza. Dicevamo fosse “tinta“, ma del colore della cultura.
I funerali saranno celebrati sabato 23 dicembre alle ore 10.00 presso la Cattedrale San Lorenzo di Trapani.