Svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione del Plesso di Via dell’Angelo dell’ I.C. “Ciaccio Montalto” di Trapani alla testimone di giustizia Rita Atria. Figlia di affiliati a “cosa nostra”, nacque a Partanna nel 1974. Nel novembre 1991, all’età di soli 17 anni, dopo aver perso il padre per mano mafiosa, decise di rivolgendosi alla magistratura rivelando gli intrecci e gli affari della mafia di Partanna. Le sue dichiarazioni, raccolte dal giudice Paolo Borsellino, all’epoca procuratore di Marsala, portarono all’arresto di numerosi mafiosi di Partanna, Sciacca e Marsala. Morì a Roma precipitando dal settimo piano del palazzo dove si era trasferita da appena tre giorni, nel 1992, una settimana dopo la strage di Via D’Amelio, in cui perse la vita il giudice Borsellino a cui, nel frattempo, Rita si era legata come una figlia.
Durante la cerimonia è stato inaugurato un dipinto raffigurante Rita Atria realizzato dalle insegnanti della scuola e gli alunni della primaria hanno eseguito alcune toccanti performance a tema legalità fra canti, balli e poesie. Anche oggi come ieri, un momento di grande emozione e commozione. Presente il sindaco di trapani.
Domani pomeriggio alle 16.00, nella sede centrale dell’Istituto “G. Ciaccio Montalto”, in Via Tunisi, si terrà l’ormai consueto evento commemorativo “Mi chiamo Giangiacomo”.
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Di Martina Bannino