di Fabio Pace

Le misure di contenimento sanitario e distanziamento sociale per arginare la diffusione del virus SARS-CoV-2 hanno messo in seria difficoltà il sistema dei trasporti. Dal trasporto pubblico locale, con gli autobus che possono accogliere un terzo dei passeggeri, agli aerei, agli aliscafi. Ma mentre il trasporto aereo ha superato il problema con l’installazione a bordo dei velivoli dei filtri purificatori di ricircolo dell’aria, e da qualche giorno gli aerei possono viaggiare a pieno riempimento dei posti,la questione è aperta per il trasporto via mare. Il tema è stato sollevato da Federalberghi, in particolare dagli associati che operano nelle isole minori: Egadi, Eolie, Ustica, Pantelleria e le Pelegie. La domanda turistica, infatti, pur ridotta a causa delle conseguenze economiche della pandemia, è comunque superiore ai posti che in questo momento possono assicurare traghetti e aliscafi. La questione è stata affrontata dall’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Marco Falcone che assicura che a breve sarà ripristinata la piena capienza degli aliscafi. «Stiamo valutando di ripristinare a stretto giro la capienza originaria degli aliscafi – ha affermato Falcone – per assicurare, così, di nuovo a pieno regime i collegamenti fra la Sicilia e le Isole minori. Preso atto, infatti, del crescere della domanda turistica e di mobilità e del disagio sempre più pesante per abitanti, imprese e visitatori, abbiamo già autorizzato in questo fine settimane delle corse aggiuntive su Ustica e Isole Egadi. Il prossimo e imminente passo sarà il pieno recupero della capacità di linee e mezzi, così come già avvenuto in altre parti d’Italia, anche alla luce del rallentamento dell’epidemia da Covid 19 che è ormai un dato di fatto».