Oggi a Chieti la semifinale della SuperCoppa di pallamano femminile. L’Handball Erice se la vedrà col Pontinia.
Ci sono appuntamenti sportivi in grado di dare svolte, soprattutto emotive. Oggi l’appuntamento è con la SuperCoppa di pallamano femminile. A Chieti quattro squadre, oggi e domani si contenderanno la coppa: l’Handball Erice, Pontinia, Salerno e Brixen Sudtirol. Una nuova formula a cui hanno avuto accesso la vincitrice dello scudetto, la detentrice della Coppa Italia e l’altra finalista e la semifinalista di entrambe le cose, ossia il Pontinia. Una prova importante quindi per le ragazze di Manojlovic, che hanno ritrovato la Ecoh pronta a dare il suo contributo. Il fischio d’inizio è fissato per le 20:30. Al di là dei dati e le informazioni del caso, oggi le arpie hanno un compito importante, ma non nei confronti dei tifosi e dei sostenitori, bensì verso se stesse. “Paganini non ripete” si dice, in riferimento al fatto che il famosissimo violinista non usava ripetersi dopo le più straordinarie performance. Ebbene, dopo la vittoria della Coppa Italia dello scorso anno, e la finale scudetto, le ragazze capitanate da Lorena Benincasa , hanno due partite a disposizione per ricordare a se stesse di che pasta sono fatte, di cosa sono capaci di fare, di quanto sia importante ritrovarsi per riscrivere un cammino ancora tutto da percorrere. Di quanto giocare bene in automatico non sia solo il frutto di schemi tecnici e tattici, ma di sguardi d’intesa, di supporto l’una nei confronti dell’altra, di esperienza e incoscienza, di capacità di far emergere la parte migliore di se. E questo non si insegna. Si costruisce allenamento dopo allenamento, con la capacità di cogliere il meglio dalle situazioni lasciando fuori il resto. Le arpie possono farlo? Si, a patto che credano in se stesse. Paganini non ripete, le arpie si.