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lunedì, Aprile 29, 2024
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Il fascino senza tempo della processione dei Misteri di Erice

di Mario Torrente

Come tradizione questo pomeriggio ad Erice si è tenuta la processione dei Misteri, che dopo essere uscita alle 15 dalla chiesa di San Giuliano ed avere percorso le strade della città del Monte ha fatto rientro poco dopo il tramonto.

E’ una via Crucis davvero molto suggestiva, immersa in una atmosfera molto particolare, decisamente raccolta e carica di significato, dove a fare da sottofondo ci sono le preghiere dei fedeli.

La processione dei Misteri, di cui si occupa la comunità muntisa assieme alla parrocchia,è uscita alle 15 in punto dalla chiesa di San Giuliano per snodarsi, in un’atmosfera molto raccolta e carica di spiritualità e tradizione, tra le vie selciate di Erice, passando per le strade più importanti del centro storico del Monte. Ogni anno la processione segue sempre lo stesso itinerario per rientrare poco dopo il tramonto, attorno alle 19,30. I gruppi dei Misteri di Erice sono antichissimi: risalgono al 1700 e sono arrivati ai giorni nostri per come vennero realizzati secoli addietro, esattamente per come vennero modellati a suo tempo mettendo assieme legno, tela e colla.

La processione dei Misteri di Erice racconta secoli di devozione e tradizione. I gruppi sono custoditi all’interno della chiesa di San Giuliano ma anticamente uscivano dalla chiesa di Sant’Orsola, vicino a porta Spada. E come ogni venerdi Santo, sono tornate a percorrere le suggestive viuzze del centro storico del Monte accompagnate dal carico di fede degli ericini che ogni anno fanno rivivere questa suggestiva via Crucis all’insegna della semplicità e della sobrietà. Immersa nei silenzi del Monte e lontano dai riflettori dei più famosi e rinomati Misteri di Trapani.

Il corteo religioso è aperto dai figuranti con addosso una tunica bianca ricamata di rosso, i colori usati dai frati della Congregazione del Purgatorio. Le statue sono leggermente più piccole rispetto a quelle trapanesi ma si inseriscono perfettamente nel contesto ericino.

I gruppi sono in tutto sette e rappresentano i momenti della passione di Cristo, ovvero “Gesù nell’orto dei Getsemani”, “La Flagellazione”, “La Coronazione di spine”, “l’Ascesa al calvario”, il Crocifisso e l’Urna: chiude la processione l’Addolorata, una stupenda immagine della Vergine avvolta nel manto nero.

LA PHOTOGALLERY

(foto Mario Torrente)

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